Il WP: test Usa coi missili proibiti. Mosca: «Non siamo stati noi a violare l’intesa»

14 Mar 2019 13:33 - di Redazione

Le data del primo test è stata fissata al primo agosto. Un secondo sarà effettuato a novembre. Il ritiro degli Usa dal Trattato Inf (Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty) consentirà infatti al Pentagono di effettuare  il test di missili proibiti. Il Trattato fu sottoscritto nel 1987 a Reykjavik, in Islanda, dall’allora presidente Reagan e Gorbaciov ed è rimasto in vigore fino allo scorso febbraio quando Donald Trump ha deciso di ritirare la firma non senza aver prima denunciato violazioni da parte della Russia che, sua volta, ha sospeso la sua adesione all’intesa. In base a quanto anticipato da fonti della difesa citate dal Washington Post, il test di agosto consiste nel lancio da terra di un missile da crociera con un raggio di quasi mille chilometri, mentre quello di novembre riguarderà un missile balistico a medio raggio (3-4mila chilometri): entrambi  erano stati messi al bando dal Trattato del 1987. I test riguarderanno varianti convenzionali dei missili che tuttavia possono in via teorica essere armati con testate nucleari. Il lancio di agosto sarà sostanzialmente quello di un Tomahawk da un lanciatore mobile basato a terra. «Lo lanceremo e se il lancio riuscirà avremo dimostrato la validità del concetto per cui puoi prendere un Tomahawk e metterlo su un camion», si spiegano le stesse fonti.

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