Congresso delle famiglie, il presidente dell’Istat rinuncia: «Troppo fuoco contro di me»

28 Mar 2019 11:38 - di Giorgia Castelli

Aveva annunciato di partecipare al Congresso mondiale delle famiglie a Verona. Ma dopo essere stato travolto da una valanga di polemiche, il presidente dell’Istat, Giancarlo Blangiardo, ha deciso di rinunciare. «A fronte del clamore che sta suscitando una sua eventuale presenza – si legge in un comunicato stampa –  peraltro come studioso, al congresso di Verona, ha rinunciato a partecipare al fine di evitare che una decisione del tutto personale possa essere interpretata come una decisione del presidente dell’Istat».

Congresso famiglie, le polemiche

La presenza del neo presidente dell’Istat, il demografo Giancarlo Blangiardo al Congresso mondiale delle famiglie, che inizierà domani a Verona, era stata annunciata sul programma diffuso dagli organizzatori del summit pro-life. Blangiardo doveva partecipare alla tavola rotonda “Protezione della vita e crisi demografica”. Ma è bastato che il suo nome comparisse sulla brochure ufficiale per scatenare una valanga di proteste. La Cgil Flc e Femministat hanno avvertito che la partecipazione avrebbe messo «decisamente a rischio la reputazione del nostro Ente» in quanto si discute della «soppressione di diritti fondamentali conquistati dai movimenti delle donne e delle comunità Lgbt». Proteste erano arrivate anche da Usb pubblico impiego e da molti partiti, dal Pd a Leu e anche da M5s. Di presenza “inopportuna” aveva parlato Francesca Businarolo, presidente della commissione Giustizia e deputata pentastellata.

Congresso famiglie, Salvini sabato a Verona

Il clima si surriscalda ogni giorno di più. Si ampliano le adesioni alla manifestazione di protesta di sabato a Verona contro il congresso: in piazza sfileranno da Amnesty al Telefono rosa, dal segretario della Cgil, Maurizio Landini, al sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Il vicepremier Matteo Salvini ha confermato che sabato sarà a Verona: «Nessuno intende negare i diritti acquisiti, la parità fra i sessi e la libertà di scelta delle donne – ha assicurato – però nessuno mi può proibire di sostenere il futuro del Paese attraverso la famiglia che mette al mondo figli». Il ministro della Scuola, Marco Bussetti, ha respinto le polemiche sulla sua partecipazione: «Sono stato invitato a un convegno ed andrò ad esporre quello che è il mio pensiero rispetto a scuola e famiglia». Non ci sarà, invece, il governatore della Lombardia Attilio Fontana, mentre quello del Veneto, Luca Zaia, andrà a portare la sua «personale posizione sul rispetto della donna, la libertà di scelta».

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