Saviano contro Bussetti: «Non si studia più la storia». Ma si sbaglia. E il ministro lo ridicolizza
Prima di attaccare un ministro bisognerebbe documentarsi bene, quantomeno per evitare brutte figure. Questa regola di prudenza non è seguita da Roberto Saviano, che si è lanciato in uno sconsiderato e immotivato attacco al ministro dell’Istruzione. «Via la storia dall’esame di maturità. La scuola cambia in peggio per volontà del ministro leghista Bussetti», ha twittato lo scrittore, che si è messo anche a pontificare : «Non studiare la storia fa vivere in un eterno presente in cui non solo non sai da dove vieni, ma non andrai mai in nessuna direzione».
Saviano smentito da Bussetti
Non sai da dove vieni? Sarà, ma Saviano non sa di che parla. La sua critica è infatti totalmente sballata Le cose non stanno affatto come lui le raccinta. E interviene lo stesso Bussetti per smentire l’autore di Gomorra:«La storia non è mancata e non mancherà nelle tracce. E potrà essere proposta, in modo trasversale, non in una sola tipologia di prova, come accadeva prima, ma in più tracce. Nell’analisi e nell’interpretazione di un testo letterario, come anche nell’analisi e nella produzione di un testo argomentativo». Il mininistro ha ridicolizzato lo scrittore. La boria intellettuale è cattiva consigliera.
Poveraccio, purtroppo la sua cultura è dovuta proprio al copia e incolla e alla mancanza di capigliatura, tra un po’ arriva l’estate e ancora non ha provveduto a comprarsi un sombrero, e si preannuncia una caldissima estate
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