Sanremo, Striscia non molla la presa su Baglioni: «Scelte condizionate. Ecco le prove» (video)

5 Feb 2019 16:13 - di Natalia Delfino

Gli esclusi, il loro manager, la testimonianza di chi ha seguito i lavori. A poche ore dall’apertura del Festival di Sanremo, Striscia la Notizia continua la sua campagna sul presunto conflitto di interessi di Claudio Baglioni, dando voce ai protagonisti che ne avrebbero fatto le spese. In un servizio andato in onda ieri sera, è stato Pinuccio a offrire loro un microfono per raccontare in quali circostanze si siano svolte le selezioni e siano state decise le esclusioni. Ed è in particolare la testimonianza del manager Claudio Ferrante a far discutere.

I provini per Sanremo negli alberghi del tour

«Sono stato in un hotel davanti al Forum di Assago, durante il tour di Baglioni. Nell’albergo era stato allestito anche uno stereo perché si potesse sentire bene tutto, quindi sostanzialmente non era un posto di fortuna», ha raccontato Carone, per il quale «vederlo in un albergo metteva noi discografici nelle condizioni di potergli parlare e lui di poter fare questo lavoro nei ritagli del tour». La parte più interessante, però, è quella in cui Carone parla della presenza di Ferdinando (Salzano, ndr) e di Veronica Corno. Il primo è il manager di Baglioni, indicato in questi giorni di polemiche come vera “eminenza grigia” delle selezioni del Festival benché non abbia alcun rapporto formalizzato con la Rai. La seconda è una sua collaboratrice alla Friends e Partners, ma anche – come rileva Libero – figlia della capostruttura Rai che si occupa dei contratti, «compresi quelli di Sanremo».

«Il suo manager era sempre presente»

Una testimonianza, quella di Carone, suffragata anche dalle parole del giornalista Michele Monina, secondo il quale «le fonti dicono che Ferdinando Salzano fosse sempre presente durante la selezione dei cantanti. Io ho parlato con diversi di loro». «Baglioni da settembre a novembre è stato in tour e ha fatto oltre 30 date in giro per l’Italia e le sale dove avvenivano le audizioni per Sanremo erano diventate i camerini dei palasport o le stanze di alberghi di fronte, tutto alla presenza costante di Ferdinando Salzano e Veronica Corno», ha araccontato Monina, aggiungendo che «alcuni tra i cantanti non selezionati mi hanno anche detto che i passaggi venivano fatti esclusivamente dalla Fep, non direttamente da Baglioni». Insomma, secondo Striscia, ci sarebbero tutti gli estremi del conflitto di interessi, anche perché – come ormai viene sottolineato da diverso tempo – la maggior parte degli artisti selezionati sarebbe in un modo o nell’altra collegata al “cerchio magico” di Baglioni e del suo manager.

Quella clausola nel contratto di Baglioni

Ma non finisce qui, perché Striscia ha tirato fuori anche un altro scoop. Secondo quanto riferito da Pinuccio, infatti, nel contratto del direttore artistico «c’è un’altra clausola, un obbrobrio giuridico, secondo cui il fatto che Baglioni abbia dichiarato di avere un rapporto con un’etichetta discografica e con la Friends e Partners di Salzano annulla la clausola di conflitto. Quindi – chiede l’inviato di Striscia – non rappresenta conflitto solo perché l’ ha dichiarato?».

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