Allarme legionella al Tribunale di Roma: il batterio trovato in diversi campioni d’acqua
Allarme legionella al tribunale di Roma,a piazzale Clodio. Il presidente Francesco Monastero ha inviato a tutti gli uffici giudiziari e alle rappresentanze sindacali un documento con il quale si informa che dopo le indagini microbiologiche svolte nelle scorse settimane «è stata riscontrata la presenza del batterio in alcuni campioni d’acqua». Il testo è stato diffuso anche sul profilo Facebook della Camera penale di Roma.
Chiusa l’acqua ai distributori di bevande
Monastero nella lettera sottolinea che la legionella è stata rilevata «esclusivamente nei circuiti di adduzione acqua per l’umidificazione di alcuni degli impianti Uta (unità di trattamento aria), chiusi dallo scorso settembre e non già nelle condutture dei servizi igienici». La legionella pneumofila è stata trovata in 5 campioni di acqua. Nella comunicazione inviata dal presidente Monastero si aggiunge che, dai controlli, non è venuto fuori nulla dalle «condutture che servono i servizi igienici del sistema idrico sanitario». In ogni caso, si aggiunge, sono state «adottate una serie di misure di prevenzione e protezione come previsto dalle linee guida del ministero della Salute» ed è stata disposta la iperclorazione, che «si ritiene assolutamente necessaria ed indilazionabile». È stato quindi chiuso l’afflusso di acqua «ai distributori automatici di bevande negli edifici A e B per un periodo di almeno 48 ore dall’intervento di iperclorazione, salvo proroga per il tempo necessario». Inoltre, verrano eliminati i rompigetto di tutti i rubinetti dei servizi igienici e dei soffioni delle docce. Ed è raccomandato lo spegnimento di tutti gli scaldabagno «per il tempo che sarà ritenuto necessario».
Il sindacato parla di «emergenza sanitaria»
Il sindacato Fsi Usae in una nota ha fatto sapere di apprendere «con seria preoccupazione la notizia della presenza di legionella nei condotti Uta dei palazzi A e B del Tribunale di Roma». Vista «la situazione di emergenza sanitaria», il segretario nazionale Paola Saraceni chiede di «valutare la necessità di chiudere il Tribunale di Roma di piazzale Clodio, per il tempo necessario alle operazioni di sanificazione, essendovi dubbi per la salute dei lavoratori presenti» e che «accertamenti batteriologici vengano svolti immediatamente presso il Tribunale civile di Roma».
Una volta che la legionella si e’ insediata, bisogna smontare e iperclorinare per almeno 24 ore. Inoltre l’intero circuito dev’essere esposto ad iperclorinazione. Particolare attenzione ai branchetti o tubi flangiati che sono ad altissimo rischio; la legionalla non fiorisce laddove l’acqua e’ corrente. Un sistema di monitoraggio del livello del cloro deve essere installato all’inizio dell’impiento come pure la pompa per ripristinarne il livello. Rompigetto e testa doccia devono essere iperclorinati periodicamente. La normativa e’ tutta da scrivere e divulgare. Gli impianti devono essere espezionati periodicamente ed i risultati pubblicati. Queste novita’ portano tanti grattacapi ma anche tanto lavoro.