Il pandoro è senz’anima come il Pd. La ministra Grillo fa arrabbiare mezza Italia (video)
Ha fatto arrabbiare i veronesi, che il pandoro lo hanno inventato e lo tutelano come un patrimonio cittadino, ma anche tutti i veneti e in particolare quelli che si stanno affannando per salvare lo storico marchio Melegatti. E più ancora ha infastidito tutti coloro che prediligono il pandoro rispetto al panettone. Una querelle, quella tra i dolci natalizi più amati, che mai era stata portata sul piano della politica.
E invece lei, la ministra della Salute Giulia Grillo, dai microfoni di “Un giorno da pecora”, ha stabilito le etichette, consegnando il pandoro alla sinistra. “Il pandoro mi ricorda il Pd, senz’anima e senza sostanza…”. Il panettone, invece, diviene re dell’immaginario populista. “E’ come il M5S, saporito”.
Polemiche sul pandoro, i leghisti lo difendono
Il popolo del web ci si butta a capofitto. Il sottosegretario veneto alla Salute, Luca Coletto, si dissocia. Il Pd si risente. Alessandro Montagnoli, consigliere regionale leghista del Veneto, prende le difese dei pandoriani: “Offese ingiustificate, senza fondamento e intollerabili a una delle istituzioni della città di Verona, soprattutto a ridosso delle festività natalizie e in un momento in cui un’azienda della nostra città, storica produttrice, sta lavorando faticosamente per risollevarsi”. Giulia Grillo corre ai ripari con un tweet: “Non vedo l’ora di cambiare idea. E comunque, pandoro o panettone purché sia sempre made in Italy”.
Tanto rumore per un giudizio dato da un essere insignificante che non si è accorta di essere un ministro del governo di cui fa parte e che il PD è oggi all’opposizione.Io sono un pidiota quella è nulla.
Sì, decisamente il Panettone è più saporito del Pandoro, ma se lo accomuniamo al sapore dei 5stelle temo fortemente che ci sia bisogno di farsi del Plasil o qualche altro antiemetico.