Cuccarini: con Salvini? Ballerei un tango. L’artista che non ti aspetti tra spread e ribaltoni dem
È per antonomasia la più amata dagli italiani: ballerina, conduttrice, donna di spettacolo con un curriculum di tutto rispetto, quando le viene chiesto la sua personale classifica di gradimento tra i personaggi politici più in vista, non ha dubbi, e declinando tutto al ballo, confida ai microfoni di Un Giorno da Pecora su Rai Radio1: Con Conte? Ballerei un valzer, ma con Salvini mi lancerei in un tango.
La Cuccarini a cuore aperto su Radio 1: «Con Salvini? Ballerei un tango»…
Proprio così: rileggendo l’attuale situazione politica e rispondendo chiaramente su diversi argomenti, quando si entra nel merito dell’attuale scenario politico di casa nostra, ai conduttori radiofonici del programma che la ospita, Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, la Cuccarini ammette sinceramente: «Il premier Conte? Mi piace moltissimo, mi pare una persona molto misurata, che ci rappresenta molto bene anche all’estero. Tra lui, Di Maio e Salvini secondo me c’è una grandissima collaborazione». Ma, se dovesse scendere in pista, lei che è una delle più note ballerine italiane cosa ballerebbe col premier? «Qualcosa di elegante, magari un bel valzer». E Con Matteo Salvini? «Qualcosa di più passionale, forse un tango o una bachata». E con Di Maio? «Qualcosa di più contemporaneo, di più dance». e la parte piùà brillante dell’intervista, la più piccante decisamente: ma la showgirl è garanzia di successo e di riuscita brillante anche se si parla di economia , euro e spread…
«Non mi piace che venga utilizzato lo spread come un’arma per terrorizzare la gente»
E così, rinfrescata la preparazione con l’ultima lettura di settore – ultimamente ha detto di essersi interessata alle teorie economiche dell’economista Bagnai leggendo il suo libro Il Tramonto dell’Euro – la mitica Cuccarini ne ha per tutti, anche sullo spread, riguardo al quale dichiara: «Non mi piace venga utilizzata l’arma dello spread come modo per terrorizzare le persone. Se fosse stato così fondamentale perché 10 anni fa non se ne parlava?»: e giù con la prima bordata ai mercati e allo spauracchio del differenziale tra i titoli di stato italiani e i Bund tedeschi. E della sovranità nazionale cosa pensa la Cuccarini? «Dal mio punto di vista l’Italia in questi ultimi anni sta perdendo la sovranità. Il governo che c’è oggi esprime una parte dell’elettorato, cosa che non succedeva da otto anni», ossia anni di governi commissariati, tecnici o frutto di ribaltoni della sinistra.
«La sovranità? Viene messa in discussione se chi, non eletto, decide cosa fare»
«Quando un governo mette in atto delle manovre per migliorare il Paese e dal di fuori qualcuno, che non è stato eletto dagli italiani, decide cosa fare o non fare, questo certamente ti toglie la sovranità», osserva l’attrice che, dopo il riferimento in punta di fioretto sferzato al Pd, si augura anche che l’attuale governo non ceda sulla manovra. Insomma la Cuccarini è «molto fiduciosa» in questo esecutivo, tanto da concludere: «Se c’è un governo che ha ottenuto i voti di una parte dei cittadini lasciamolo lavorare, sono passati solo cinque mesi. Tra cinque anni ne parliamo e capiremo a che punto sarà il nostro Paese»…