In carcere per maltrattamenti alla fidanzata, appena uscito la manda all’ospedale
Il breve periodo di tregua, dopo vessazioni, umiliazioni e percosse subite troppo a lungo, era arrivato con la condanna a 4 anni per maltrattamenti e con la detenzione seguita alla sentenza. Uno stop imposto dalla legge e regolato dalla sua applicazione, che – neanche a dirlo – ha smesso di funzionare all’atto dell’uscita dell’aguzzino, tornato a casa dalla sua vittima e subito rientrato in servizio effettivo una volta varcata la soglia…
Esce dal carcere dove era finito per maltrattamenti e…
E così, il 30enne di origine tunisina, è stato arrestato dai carabinieri del Nor di Rimini per aver picchiato la fidanzata mandandola all’ospedale: o meglio, sarebbe più il caso di dire che è stato arrestato di nuovo. L’uomo aveva appena finito di scontare la detenzione in carcere per averla già maltrattata in passato, costringendola addirittura ad assumere droghe. Vessazioni e mortificazioni che si erano interrotti quasi tre anni fa con il fermo e la custodia cautelare in carcere dell’orco che però, usufruito di uno sconto di pena per i benefici previsti dalla legge, è stato scarcerato prima del termine dei quattro anni a cui era stato condannato. E così, appena messo piede fuori dalla prigione, ha iniziato di nuovo a picchiare la fidanzata fino all’episodio che l’ha costretta al ricovero.
Bestie così vanno uccise così non possono più fare del male.
I diritti umani devono valere solo per gli esseri umani e questo non è il caso.