Desireée, gli africani fecero la fila per stuprarla. Si cerca Marco, il pusher italiano
Intanto spuntano dettagli raccaopriccianti sulle ultime ore della ragazza. Non aveva soldi per pagare la droga, ecco perché fu costretta a rivolgersi al branco di africani che le danno l’eroina, attendono che si assopisca poi la stuprano a turno, facendo la fila per poter abusare della 16enne: un altro stupro. “Di fatto secondo quanto raccontato dal bulgaro c’era una vera e propria fila per poter abusare della povera Desy”, scrive oggi Il Giornale.
Secondo i giudici in quel container c’era, come anche sottolinea il Tempo, un vero e proprio via vai per abusare del corpo di quella ragazzina. “Mero oggetto di soddisfazione sessuale”, scrive il gip nell’ordinana che conferma il carcere per i senegalesi Brian Minteh e Mamadou Gara, il nigeriano Alinno Chima e il ghanese Yusif Galia.
Se è stato questo Marco a rovinare Desiree, MORTE!!!
Quante telefonate sono state fatte per far arrivare ‘una fila’ in uno strazio durato tantissime ore?