«Mi hanno tolto tutto, pure la pensione»: lo sfogo di Formigoni

21 Set 2018 11:20 - di Sveva Ferri

«Da solo non potevo fare nessun atto di spesa. E poi gli atti hanno passato il vaglio di legittimità dell’avvocatura, del Tar, della Corte di Conti, del Consiglio di Stato. La legge sul no profit è stata votata anche dalla sinistra con la sola astensione di Prc perché è una buona legge che risponde ai bisogni della gente». Martedì, nell’ambito dell’inchiesta Maugeri, Roberto Formigoni è stato condannato in Appello a 7 anni e mezzo per corruzione. Una sentenza più dura di quella in primo grado che era di 6 anni. Oggi, dalle colonne del Corriere della Sera, l’ex governatore della Lombardia si sfoga e si difende, spiegando di essere «rimasto costernato». «Ma costernato più per l’Italia che per me, perché l’Italia l’Italia una volta era la patria del diritto».

Per Formigoni, invece, nel processo va rintracciata una motivazione politica: «È un processo a 20 anni di governo virtuoso della Lombardia. Mi hanno condannato al rogo e alla damnatio memoriae», ha sostenuto l’ex governatore, per il quale la Corte ha anche stabilito l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. «Mi si accusa di aver favorito la Maugeri e il San Raffaele con delle delibere di giunta e una legge. Sono tutti atti collegiali e condivisi che hanno coinvolto funzionari, l’assessore alla Sanità e i colleghi di giunta che l’hanno votata. Perché solo Formigoni?», ha chiesto “il Celeste”, chiarendo poi di ritenere «stragiusto che nessun altro sia stato condannato perché non abbiamo commesso nessun reato, ma non li ho commessi neanche io».

Per l’ex presidente, che nega di aver favorito i privati e di averne tratto un vantaggio personale, gli inquirenti «sono andati alla ricerca dei denari facendo rogatorie in tutto il mondo, compresi i paradisi fiscali, chiedendo se ci fosse un solo euro riconducibile a Formigoni, Formigani, Formigni. Non hanno trovato nulla. Allora si sono inventati il concetto di utilità per cui uno scambio amicale è diventato un reato tanto più grave se l’amico è facoltoso e generoso. Daccò – ha chiarito Formigoni – da 30 anni organizzava vacanze con gli amici e per due anni ha invitato anche me». Quanto al fatto che i viaggi e l’ospitalità di cui ha beneficiato potrebbero destare qualche perplessità, Formigoni ha ribattuto che «i tribunali devono condannare per i reati commessi e non per eventuali inopportunità tutte da discutere. Entriamo nel merito delle utilità: 6 milioni e mezzo? Falso. Mi hanno considerato proprietario delle barche pagate 4 milioni su cui Daccò mi ha ospitato per qualche week end e non hanno neppure creduto alla Guardia di Finanza che attestava come la somma di 600mila euro sia rimasta per anni giacente nei conti di Daccò».

«Mi hanno sequestrato tutto. Sei appartamentini in comproprietà con i miei fratelli e tre utilitarie. A giugno, la Corte dei Conti mi ha sequestrato l’intera pensione anche se la pensione è sequestrabile solo per un quinto. Ho fatto ricorso. Era la mia unica fonte di sostentamento. Non ho il vitalizio», ha lamentato Formigoni, aggiungendo che «ho fatto le vacanze da un amico e vivo in casa con altre persone. Avevo da parte 2mila euro per un viaggio. Li ho messi via. Mi auguro che la Corte decida in fretta».

 

 

Commenti

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  • stefano 22 Settembre 2018

    ma che pena mi fa questo poveretto. almeno servisse a qualcosa renderlo povero, ma chissà quali e quante risorse avrà ancora. tranquillo che qualche amico ti darà una mano.

    • pietro vittorio dedò 23 Settembre 2018

      Carissimo, io non conosco Formigoni, ma conosco la “in-Giustizia” che funziona in Italia, dovresti passarci per essa, e cambieresti idea. Spero che in Cassazione dei Giudici capaci cambino questa “assurda condanna”, comunque il tuo pensiero sia almeno onesto!

  • massimo 22 Settembre 2018

    E CHE VOLEVI… ANCHE IL VITALIZIO??

  • gianfranco 22 Settembre 2018

    Pover’uomo, che sofferenza ! Ha portato la Croce di Cristo per tutta la vita e questa è la ricompensa? Secondo me va da subito proposto per la Beatificazione ad honorem.

  • Luigi 22 Settembre 2018

    Io dico che è sempre poco il maltolto.Uno di questo genere deve rendere anche l’anima tutto completamente a tal punto che i figli dalla vergogna gli debbono sputare in faccia dicendo: per colpa tua siamo costretti a far la fame, a chiedere l’elemosina e ad essere disprezzati e sputati in faccia dalla gente.Questo lo dico con piena convinzione, non perchè è Formigoni, ma per tuti coloro che hanno una carica istituzionale e rubano.Questa è gente che deve andare in galera a vita, è gente che non si sazia mai.Io non ho alcuna pietà di costori, pensando alla gente che veramente ha fame e lui o loro si abbuffano con i nostri doldi.Splut alla faccia loro.

  • franco prestifilippo 22 Settembre 2018

    Poveretto! I giudici l’hanno lasciato…quasi nudo! Potrà sempre rivolgersi a Comunione e Liberazione che non lasciano mai affogare gli Amici!!!!!

  • Francesco Desalvo 22 Settembre 2018

    La colpa reale di Formigoni è di aver fatto funzionare la Sanità lombarda meglio di quella di tutte le altre regioni. Intollerabile per gli ospedali pubblici che sono stati costretti a lavorare sodo per restare alla pari con quelli privati, e si sono rivolti ai giudici che non tollerano il privato.
    Se qualche milione di corruzione (supposta, non hanno trovato i malloppi) è servita a far risparmiare miliardi allo Stato migliorando la sanità e SERVENDO MEGLIO I CITTADINI, troviamo dei governatori ugualmente corrotti per Calabria, Sicilia, Campania, purché facciano migliorare le loro sanità ALLO SFASCIO.
    Proviamo a fare un referendum fra quei cittadini per sapere se preferiscono un governatore corrotto, ma che gli porti la sanità ad un livello decente, o gli attuali governatori onesti per cui se vogliono curarsi bene devono andare in Lombardia.

  • Gran Turco 22 Settembre 2018

    IL CELESTE-SANGUISUGA QUANDO MUNGEVA SOLDI DALLA SANITA’ TOGLIENDO RISORSE
    AGLI AMMALATI DI TUMORE E DI ALTRE GRAVI PATOLOGIE FACEVA IL GRADASSO (PARDON
    IL GANASSA) PENSANDO DI ESSERE UN FURBO CHE MAI SAREBBE STATO SCOPERTO E CONDANNATO, ORA, SENZA UN BRICIOLO DI DIGNITA’ PIGNUCOLA. SPERIAMO CHE PRESTO DIVENTI OSPITE DELLE PASTRIE GALERE DOVE AVRA’ TEMPO DI MEDITARE SULLE GRAVI GRASSAZIONI E PENTIRSENE.

  • Matteo 22 Settembre 2018

    Mi trovo spesso a paragonare Formigoni ad Orban: entrambi hanno governato una regione di simile dimensione per lungo periodo. Entrambi hanno visto sotto il loro governo le relative regioni prosperare. Entrambi hanno avuto una motivazione etica alla base del loro operato che se lo si valuta solo in certe chiavi é stato decisavemente positivo. Entrambi democristiani si appellano alla loro Cristianitá per giustificare certe azioni. Entrambi hanno governato con largo consenso. Entrambi, tuttavia hanno creato quello che hanno fatto tramite clientelismo, usando criteri di trasparenza opinabili, creando una rete di protezione certamente deprecabile. Cosí facendo hanno negato la libera competizione e si sono arricchiti loro e il loro enturage e negando ad altri la possibilitá di una giusta partecipazione alla ricchezza. In aggiunta Orban ha avuto la possibilitá di distorcere la comunicazione (e lo ha fatto con estrema astuzia) e creare una normativa che glie lo consentisse anche limitando le attivitá economiche e divulgative di chi gli si opponeva. Tutte queste accuse sono ora nel rapporto Sargentini che il Parlamento Europeo ha supportato ma che probabilmente non troverá l’appoggio del Consiglio. Non verrá varato perché altri capi di stato si trovano in simile posizione o vogliono creare un regime simile. Per questo Polonia, repubblica Ceca, Malta e probabilmente l’Italia non voteranno per l’articolo 7. Nonostante la stramaggioranza dei parlamentari europei lo ha ritenuto colpevole di essersi comportato come e pőeggio di Formigoni. Questo é il risultato del populismo, mettere il consenso prima dei principi e quindi lasciare che situazioni simili si reiterino nella storia. (BTW, a differenza di quello che molti riportano nel report della Sargentini non si contesta affatto la gestione della questione migranti fatta da Orban, fa tutto parte della propaganda di stato, leggete il report se vi va o guardate la contestazione di commissione e parlamento durante il dibattito pubblico dello scorso 12 settembre)

  • amerigo 22 Settembre 2018

    E’ più bugiardo di renzi, e ho detto tutto!

  • Pinzaglia Quinto 22 Settembre 2018

    A quest’essere ignobile ergastolo a pane e acqua.Ricordatevi da dove proviene “comunione e liberazione” quella setta che tutt’oggi predica bene e pratica male

  • paolo 22 Settembre 2018

    L’Italia è questa se governo bene e non sei di sinistra sei un ladro a prescinde

  • Luisa 22 Settembre 2018

    Non sono così drastica mel credere a tutto ciò che i magistrati hanno fatto, c’è un accanimento nei suoi confronti senza precedenti.

  • Tita 22 Settembre 2018

    Ha voluto le biciclette….. adesso pedala…..

  • Albert 2017 21 Settembre 2018

    Sono sbalordito per i commenti forcaioli che si leggono qui. In un commento addirittura si invita a condannare Formigoni in quanto politico. Vergognatevi! Come se i giudici fossero tutti santi e immacolati, e non abbiano mai usato la giustizia contro avversari politici, evitando di perseguire i loro amici, soprattutto se di sinistra. Vogliamo parlare ad esempio di come Filippo Penati si salvò con la PRESCRIZIONE (dopo che il suo fascicolo rimase a “dormire” nei cassetti del tribunale) per le tangenti della Milano – Serravalle?

  • lucio 21 Settembre 2018

    Questo è furbo come la volpe, neanche le briciole avranno trovato in confronto al maltolto, ma verrà il momento anche per te,hai voglia di mangiare ostie tutti i giorni,quando arriverai alle porte dell’inferno li dovrai renderne conto

  • Andrea 21 Settembre 2018

    Hanno fatto bene !! per una volta hanno fatto il loro lavoro. E pensare che non è di certo tra i peggiori che abbiamo. E non credo per niente che non abbia altri soldi da qualche parte. Ovviamente piagnucola perchè è abituato a vivere alla stragrande. Dovrebbero fare la stessa cosa a TRE-QUARTI dei nostri esponenti politici. Ricordate sempre una regola: “Non esiste un politico che non sia colpevole di qualcosa !!” perchè è proprio nella loro natura di fregare e manipolare. Quindi anche se fosse innocente a quell’accusa sarebbe certamente colpevole di qualcosa che non è stata scoperta. Quindi la punizione è sempre lecita.

  • Laura Prosperini 21 Settembre 2018

    solo 6 appartamenti?
    beh certo, pochi…
    chi la fà…l’aspetti,
    chi fa danni allo Stato (che siamo tutti noi) per fini ed interessi solo personali…
    paga.