La rapina a Lanciano: arrestati nella notte tre rumeni. Stavano per fuggire
Sono tre rumeni e avevano con loro 3400 euro, pronti a scappare. La svolta nelle indagini sulla brutale aggressione di domenica alla coppia di Lanciano, in provincia di Chieti, è arrivata nella nottata quando i tre uomini sono stati catturati e arrestati nelle campagne intorno a Lanciano. Stavano per fuggire con l’auto usata per l’assalto alla villa, avevano addosso circa 3.400 euro e i giubbini usati per la rapina. Uno dei rumeni è stato portato al Commissariato, probabilmente per l’interrogatorio, Gli arrestati sarebbero due fratelli e un cugino. Tra gli investigatori si registra un certo malumore per essersi lasciati sfuggire il presunto capo della gang, un italiano probabilmente pugliese.
Rapina a Lanciano, arrestati 3 rumeni
L’operazione congiunta di Carabinieri e Polizia è scattata nelle ultime ore, dopo che il procuratore capo di Lanciano e il questore di Chieti avevano sottolineato a più riprese le necessità di portare avanti gli accertamenti «nel più stretto riserbo». Determinante per l’arresto dei tre rumeni la testimonianza di un uomo che è stata vittima di un colpo della banda nei mesi scorsi. «Anche se ho visto solo occhi dietro un cappuccio e voci, tutto combacia: il capo forse è un pugliese, e gli altri sono dell’Est Europa». Il “prezioso” testimone, Massimiliano Delle Vigne commerciante, ha raccontato agli inquirenti il pestaggio subito nella sua villa a Santa Maria Imbaro, alle porte di Lanciano. Stesse modalità, quasi militari, dell’assalto di domenica a Carlo Martelli e a sua moglie Niva Bazzan, mutilata all’orecchio destro. Secondo gli investigatori, i tre arrestati potrebbero costituire il braccio operativo della banda, mentre si sta stringendo il cerchio attorno a una quarta persona, un italiano, che potrebbe essere la mente a capo del sodalizio.
I tempi sono spaventosamente cambiati, in peggio.Spero di non essere impalato se propongo che in taluni casi(non è questo)andrebbe ripensata l’applicazione della pena di morte,non certamente per spirito di vendetta,ma come deterrente e per la scia di dolore indelebile che taluni episodi particolarmente efferati lasciano dietro di loro nelle persone superstiti.
Per gentaccia simile occorre la pena di morte subito
Che ne dite di riconsegnarli alle autorità rumene? Secondo me è una buona idea!
in carcere costano e forse stanno meglio che a casa, per depurarli delle cattive abitudini la cura potrebbe essere un clistere al peperoncino a settimana che servirebbe a renderli più docili e rispettosi
Inoltre c’è la talpa, la badante colf della coppia Martelli. Anche loro, con gente simile, a fidarsi di prendere in casa una donna della loro razza?! A Napoli dicono buono 3 volte…
Mario Salvatore Manca
Occhio per occhio dente per dente, io taglierei il lobo dell’orecchio anche a loro, delinquenei italiani e stranieri.
Erano sicuri di godere della classica copertura del governo, ma il governo è cambiato e ora sono cazzi loro..
Mi auguro che i giudici facciano la loro parte e applicano una severa condanna esemplare, un forte messaggio per cambiare la musica, in Italia non si scherza più.
Aspettando che prendano il 4° uomo io intanto mi chiedo: si faranno veramente qualche anno di carcere?
Se avessero indagato allora come adesso al pestaggio di Massimiliano Delle Vigne, ai rumeni non sarebbe stato concessa la possibilità di delinquere ancora e ora non avremmo avuto altre vittime. Sveglia.
fin troppo facile capire che, malgrado sia vero che non tutti i delinquenti siano immigrati, altrettanto vero (se non di più) che ai nosrti delinquenti Italiani andiamo a sommarci migliaia di delinquenti più o meno disperati fra gli immigrati…otteniamo un problema, serio, all’ennesima potenza di sicurezza 8senza contare che gli illuminati hanno tagliato molte risorse (soldi e personale) alle forze dell’ordine
acuendo cos’ di più ancora il problemone di sicurezza quotidiana.
Ma che gente furba !! dopo tre giorni giravano ancora con quella macchina, che dopo una cosa del genere andava mollata dopo 100 metri, e magari volevano anche andarci in Romania …. Ho sempre pensato che quella genta è mancante di una buona metà del cervello. Adesso aspettiamo solo il nome del quarto.
Poveri ragazzi Rumeni ! Diamogli almeno la casa popolare, che ne dite? L’ho sempre sospettato che sono molti i governi – sia europei che extra comunitari, che per, non mantenere i loro detenuti, li liberano a patto che vengano in Italia a delinquere sapendo che qui non c’è legge.