Virus West Nile: l’Italia è al secondo posto in Europa per numero di contagi
Boom di infezioni da virus del Nilo Occidentale (West Nile) nell’Europa centrale e meridionale, dove “nel 2018 le infezioni sono nettamente aumentate rispetto ai 4 anni precedenti”. A fare il punto sull’emergenza nel Vecchio continente è l’Ufficio europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità: al 16 agosto i casi autoctoni di West Nile nell’uomo sono stati 401 con 22 morti, riporta sulla base dei dati dell’Ecdc, l’European Centre for Disease Prevention and Control. Fra i Paesi più colpiti l’Italia è seconda (123 casi) dopo la Serbia (126), seguita da Grecia (75), Ungheria (39) e Romania (31).
West Nile si trasmette attraverso le zanzare
Le particolari condizioni climatiche di quest’anno hanno favorito la proliferazione e la diffusione delle zanzare vettrici dell’infezione (principalmente del genere Culex), e che potrebbero permettere al virus di diffondersi anche in nuove aree e quindi di infettare persone mai esposte prima. Zone in cui, si evidenzia, «la scarsa consapevolezza generale da parte della popolazione e dei professioni sanitari potrebbe compromettere una diagnosi precoce». L’Oms Europa ricorda che nell’80% dei casi l’infezione da virus West Nile è asintomatica, mentre il restante 20% presenta disturbi di vario genere. Solitamente sono simili a quelli dell’influenza, ma «alcuni gruppi (anziani, donne in gravidanza, persone immunocompromesse) hanno un rischio maggiore di sviluppare la forma neuroinvasiva della patologia», potenzialmente letale. «Meno dell’1% delle persone infettate mostra sintomi gravi come meningite o encefalite», precisa l’agenzia. «E dei pazienti che sviluppano la forma neuroinvasiva, dal 4 al 14% muore».
Per il West Nile non esiste cura
contro il Wnv non esiste una terapia specifica ma solo sintomatica. Manca anche un vaccino, motivo per cui per prevenire l’infezione si consiglia di seguire la regola anglosassone delle 4D: 1) Dusk (tramonto). È il momento del primo pasto per le zanzare, quello in cui più si rischiano punture. Evitare dunque le attività outdoor 2) Dress (vestiti). Indossare pantaloni e camicie a maniche lunghe, di colori chiari 3) Deet (repellenti). Utilizzare repellenti per insetti che contengono Deet (dietiltoluamide), seguendo rigorosamente le istruzioni d’uso riportate in confezione 4) Drainage (bonifica). Essere sicuri che nei luoghi in cui proliferano le zanzare (vasi e sottovasi, contenitori vari per l’acqua come i recipienti per gli uccelli, piscinette per bambini) non si formi acqua stagnante.
Ci sarebbe da discutere su quel “principalmente culex”..E sulla provenienza del virus.