Gasparri: “Su Ponte Morandi il governo segua l’esempio di Toti”

20 Ago 2018 17:08 - di Redazione

«Le espressioni molto più caute del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giorgetti, che si dice contrario alla revoca della concessione della Società Autostrade e a una politica di nazionalizzazione delle infrastrutture stradali, conferma che nel governo ci sono divisioni evidenti su un tema di grande rilevanza, visto che il presidente del Consiglio Conte ed altri esponenti grillini invece hanno avviato delle procedure per la revoca di queste concessioni». Lo dichiara il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri. «Nulla si deve escludere, ma – avverte – deve scaturire dalla inchiesta che deve fare il parlamento, come ha chiesto Forza Italia, e dagli accertamenti della magistratura. Il governo centrale deve intanto fare la sua parte, come ha cominciato a fare con dei piccoli stanziamenti, a cui dovranno seguire ben altri interventi ed una vera e propria “legge speciale” per Genova. Mentre nel governo si litiga intorno alle concessioni, chi sta in prima linea ad affrontare l’emergenza è il presidente della Regione Liguria Toti, che sta cominciando a dare una casa agli sfollati della città ligure».

“Nel governo troppe divisioni”

«Bisogna agire concretamente per stare accanto a Genova e alla Liguria – spiega – per dare una casa a chi non l’ha più, per restituire a quei territori infrastrutture essenziali, non solo per la Liguria ma per l’Italia intera, vista l’importanza di quell’area, la rilevanza del porto di Genova, il significato per tutta l’economia nazionale di quella realtà. La si smetta di litigare mentre a Genova si sono appena tenuti i funerali delle vittime e si lavora per dare un tetto ai cittadini e un futuro al territorio. Il buon esempio lo sta dando Toti, che dovrebbe essere nominato commissario per tutti gli interventi da parte del governo, mentre il cattivo esempio lo stanno dando le liti di governo», conclude.

 

Commenti

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  • Francesco Desalvo 21 Agosto 2018

    Ricordo: nei giorni successivi ad Amatrice avevano detto “noi NON faremo come Berlusconi all’Aquila. E ci sono riusciti. Invece di 5 mesi per consegnare delle vere case, e antisismiche, hanno impiegato 2 anni a consegnare delle casette provvisorie.
    Così se nomineranno Toti come commissario con poteri straordinari, lui lavorerà stile Berlusconi-Forza Italia e riavremo il ponte nel più breve tempo possibile.
    Se vorranno nazionalizzare, e magari nominare commissario straordinario la Raggi perché faccia gli appalti secondo tutte le regole, controlli anticorruzione, antimafia, eccetera, cinque anni sono pochi.
    Una buona legge sarebbe che i giudici possano indagare in segreto per corruzione o altro, ma intervenire, processare ed eventualmente condannare solo ad opera finita.
    Vedi Bertolaso accusato per levargli la ricostruzione di Aquila città e passarla al Sindaco perché facesse gli appalti secondo tutte le regole, e ancora da finire.
    Poi naturalmente Bertolaso è stato assolto, ma il ritardo era conseguito. W i giudici.

  • Giusepoe 21 Agosto 2018

    Se avessimo avuto un governo migliore ad Amatrice e limitrofi la gente avrebbe gia’ avuto casa ma purtroppo la casa l’hanno data solo ai migranti