Finisce in dramma la caccia al ladro marocchino. Due indagati per omicidio
Lo avrebbero scambiato per un ladro. Per questo lo avrebbero inseguito e poi affrontato. Aprilia, in provincia di Latina, è ancora sotto choc dopo la morte di un marocchino di deceduto nella notte tra sabato e domenica dopo essere stato inseguito in auto da due italiani, ora denunciati in stato di libertà per omicidio preterintenzionale. Secondo quanto ricostruito dal sito Latinaquotidiano.it, l’uomo sarebbe stato inseguito dai due quarantenni in seguito al timore che fosse un ladro. Gli indizi a carico dei due, incensurati e quarantenni del luogo, sono emersi in seguito alla visione di telecamere di videosorveglianza, quindi dalle testimonianze di persone presenti. Uno degli indagati era rimasto sul luogo del fatto, l’altro, resosi irreperibile e avendo saputo che era ricercato, si è infine costituito. La vittima aveva precedenti penali e portava con sé uno zaino con arnesi da scasso. Il cadavere del marocchino è stato rinvenuto vicino a un’auto finita fuori strada sulla Nettunense. La macchina, una Renault Megane, era stata notata verso le 2 del mattino da un abitante di via Guardapasso che aveva segnalato i suoi sospetti al 112, indicando gli spostamenti dell’automobile. La vettura su cui viaggia il marocchino con un complice sbanda, finisce contro un muretto. Il conducente fugge. Lui esce, barcolla, è già ferito, ma viene aggredito da due dei suoi inseguitori che lo colpiscono con calci e pugni. Il cadavere del marocchino è stato rinvenuto vicino a un’auto finita fuori strada sulla Nettunense. La macchina, una Renault Megane, era stata notata verso le 2 del mattino da un abitante di via Guardapasso che aveva segnalato i suoi sospetti al 112, indicando gli spostamenti dell’automobile. Dopo l’inseguimento l’auto del marocchino avrebbe urtato un muretto sulla Nettunense. Quindi, secondo una prima ipotesi, il nordafricano sarebbe sceso e sarebbe stato affrontato dai due. Ci sarebbe stata una colluttazione e il marocchino sarebbe morto. Tuttavia, scrive ancora Latinaquotidiano.it il corpo della vittima non presenta colpi che indicano un pestaggio. Sulla base degli elementi acquisiti finora non è chiaro quanto sia stata violenta l’aggressione e chi dei due abbia avuto il ruolo principale: di sicuro allo straniero sono stati inferti dei colpi, ma è molto probabile che abbia riportato serie lesioni anche in seguito all’incidente.sOra dovranno essere accertate le cause del decesso. Del caso si sta occupando la Procura della Repubblica di Latina.
non scambiano i ladri per persone oneste, i ladri sono ladri punto e basta. il soggetto avrebbe dovuto essere espulso, in tal caso non avrebbe corso alcun rischio. Mi offendono le prese di posizione di molti giornali che parlano subito di pestaggi da parte di italiani subito definiti come indagati peer omicidio preterintazionale, sempre a favore dei coloured e contro gli italiani. Nessuno parla del razzismo praticato da coloured nei confronti dei bianchi, eppure i coloured sono razzisti
Scommetto che ad Aprilia i marocchini non andranno più a rubare. Vi risulta qualcosa di simile a Palermo, Catania, Gioia Tauro etc etc. C’è da chiedersi come mai
Certi TG lo hanno fatto passare per vittima a questo marocchino,mentre le vittime sono i poveri Italiani costretti adibire ,non solo la delinquenza locale ma anche quella “che viene da fuori”,e così non ci meravigliamo se poi il popolo cerca di farsi giustizia da sé…
Subire*
SCAMBIATO PER LADRO…AVEVA LA MACCHINA PIENA DI ARNESI DA SCASSO,SICURAMENTE STAVA ANDANDO A PREGARE.
non si può considerare ladro,pur avendo appresso arnesi del mestiere ,i ladri di professione montano di turno alle 3 di notte,questo è stato beccato alle 2, quindi non condannabile, sentiremo altri proclami di chioma bianca in merito? dovremmo dare una pensione alla famiglia?
con precedenti e con arnesi da scasso… che vuol dire “scambiato per ladro” ? Era un ladro. Se se ne stava buonino in marocco, era meglio per tutti. Non mi fà pena per niente.