Diffamò la “dama bianca”: da Pippo Baudo risarcimento da 30mila euro

18 Lug 2018 16:52 - di Francesca De Ambra

L’aveva pesantemente insultata in piena diretta Rai mentre nella veste di testimonial della comunità di San Patrignano arringava alcune mamme anti-droga. Ma ora, per quell’insulto, l’inossidabile Pippo Baudo dovrà scucire 30mila euro in esecuzione di un accordo extragiudiziale per risarcire dell’offesa la signora Federica Gagliardi, nota al grosso pubblico come la “dama bianca” poiché di bianco era vestita quando fu arrestata all’aeroporto romano di Fiumicino, dopo che nelle sue valigie furono trovate ben 24 chili di cocaina .

Federica Gagliardi fu arrestata con 24 kg di cocaina

I fatti risalgono al 2010 ed ebbero una vasta eco di stampa anche perché la “dama bianca”, laureata in giurisprudenza ed ex-collaboratrice della regione Lazio, fu ammanettata di ritorno da un viaggio in Canada, dove aveva accompagnato l’allora premier Silvio Berlusconi, del tutto estraneo alla vicenda, per il G8. L’iter giudiziario dell’arresto si è concluso con la definitiva condanna a sette anni da parte della Corte di Cassazione della Gagliardi, ora in affidamento ai servizi sociali. L’insulto profferito da Pippo Baudo è tale nonostante il verdetto perché non ha nulla a che vedere con la vicenda in cui la Gagliardi è rimasta coinvolta e cioè lo spaccio di cocaina. In più, l’offesa è stata lanciata non solo nel corso del collegamento con RaiUno della comunità di San Patrignano ma anche in altre due trasmissione, una su La7 e l’altra dai microfoni di Radio 24.

Baudo l’aveva pesantemente insultata

Non stupisce, quindi, che Pippo Baudo abbia alla fine ritenuto percorribile l’ipotesi dell’accordo extragiudiziale. Del resto, non tardò ad ammettere di aver utilizzato espressioni decisamente forti nei confronti della “dama bianca”. Il resto è cronaca di queste ore con il giudice monocratico che ha deciso per il non doversi procedere in seguito al ritiro della querela da parte della Gagliardi e all’impegno del popolare presentatore di versarle 30mila a titolo di risarcimento.

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