Anche gli Usa piangono Marchionne: «Con lui è sorto il sole»

25 Lug 2018 18:11 - di Redazione

Anche gli Usa piangono Marchionne . “Il manager che salvò Chrysler dal baratro”. È stato il Washington Post online il primo giornale ad aver annunciato all’America, che si stava svegliando, la morte del grande manager. Con una serie di articoli dove il  Ceo di Fiat e Chrysler viene descritto come “carismatico ed esigente. Il mago dei negoziati che seppe architettare uno dei più audaci accordi del settore automobilistico della storia, quando convinse il governo americano a vendere la Chrysler in bancarotta alla Fiat”.

Ma è dal sindacato dei lavoratori del settore dell’automobile che arriva l’omaggio più sentito.Gary Jones, presidente della United Auto Workers, in un comunicato spiega che “durante i giorni più bui della… alla fine quando lui ha lasciato l’azienda il sole non stava più tramontando. Il sole stava sorgendo. E questo lo ricorderemo a lungo”

Evidenziando come con la fusione di Chrysler e Fiat Marchionne salvò entrambe le case automobilistiche dal fallimento: “Trasformandole in un’impresa redditizia in meno di un decennio”. Il quotidiano di Washington lo dipinge come un volitivo, capace di convincere gli operai che l’impossibile era a portata di mano: “Fu la sua forza di volontà a trasformare Fiat Chrysler Automobiles nella settima più grande casa automobilistica del mondo. Viveva sul jet aziendale, andando su e giù per l’Atlantico spingendo gli operai a realizzare ciò che la maggior parte della gente pensava fosse impossibile nel pieno di una devastante recessione globale”.

Un giudizio rilanciato anche dal Wall Street Journal che lo definisce addirittura “workhaolic”, uno stacanovista: “Trasformò le due più deboli aziende del settore automobilistico in una macchina da soldi”. 

Commenti

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  • PIERO 25 Luglio 2018

    cari signori son italo canadese 60 anni e vivo nella zona di toronto italiana dove era marchionne, mio figlio loha conoscùuto perche lavorava alla maranello motors ferrari in woodbrige. quello che mi dispiace che nessuno dice lui ha condotto l’aziende, come modello del north america ecco perche il canada e’ il primo paese per crescita economica, disoccupazione 4%. l’italia non conosce le rgole del lavoro, le unioni uccidono il lavoro, da noi un lavoratore al datore non costa nulla, se ti danno 15 dollari la ora (minimo ) i ldatore versa i tuoi diritti (pensione resto ) e viene appena il 17% in meno significa tu prendi la ora piu di 13 la ora ma non costi nulla ecco il successo! da voi i comunisti si rubano il 73% restante e crescita lavoro zero e debiti alle stelle