Strisce blu, la Raggi “regala” ai romani l’ennesima fregatura: le nuove regole
Una tariffa ordinaria che aumenta a 3 euro l’ora e la cancellazione dell’abbonamento mensile da 70 euro utilizzabile solo dalla terza zona in poi. In arrivo un’altra fregatura che interesserà i guidatori romani. Le “novità” del nuovo piano tariffario di sosta delle strisce blu sono al centro della discussione in Commissione Mobilità.
Strisce blu, ecco i nuovi meccanismi
A illustrare i nuovi meccanismi è Enrico Stefàno, presidente della commissione Mobilità. «Il territorio sarà diviso in 6 zone di tariffazione – spiega in un post su Facebook – zona 1-centro, zona 2-anello ferroviario, zona 3-fascia verde fino alla Palmiro Togliatti, zona 4-Eur e territorio entro il GRA, zona 5-territorio extra GRA, zona 6-Ostia e Acilia». «Resterà la tariffa agevolata da 20 centesimi per 15 minuti – prosegue Stefàno – la tariffa giornaliera da 4 euro (8 ore) resterà in vigore invece solo dalla zona 3 a quella 6 sempre nelle aree a fascia blu presenti. La tariffa ordinaria varierà tra un massimo di 3 euro l’ora all’interno della ZTL Centro Storico ad un minimo di 0,5. Resteranno alcune esenzioni per i residenti autorizzati. Sarà introdotta inoltre una tariffazione agevolata presso le strutture sanitarie, così da favorire la rotazione ed eliminare fenomeni di abusivismo». «Nelle zone più congestionate – aggiunge il presidente della commissione Mobilità – si va verso l’eliminazione delle esenzioni, anche per i residenti, la cosiddetta “tariffazione pura”: stiamo valutando tale possibilità ad esempio in via Cola di Rienzo, via Appia nuova, viale Libia, viale Parioli, via Candia, Viale Giulio Cesare, viale Trastevere, via Catania, viale Liegi. L’obiettivo – sottolinea – non è quello di fare cassa, ma decongestionare le aree più attrattive della nostra città e rendere maggiormente performante il trasporto pubblico. L’attuale sistema infatti, con tariffe basse, abbonamenti e esenzioni, penalizza la rotazione e l’accessibilità, anche se garantisce entrate maggiori all’amministrazione». Per Stefàno, questa pianificazione “una volta approvata, ridurrà la congestione stradale anche grazie l’affiancamento di azioni di rinforzo del sistema di trasporto pubblico».
Le reazioni del centrodestra
«L’aumento delle tariffe per le strisce blu a Roma, che in alcuni casi arriva a triplicare i costi, è una follia –dichiara la deputata e leader di Forza Italia Giovani Annagrazia Calabria – Il Comune si appresta a varare una stangata ingiustificabile che avrà ricadute economiche pesantissime per i cittadini. Con un’azienda dei trasporti pubblici in enormi difficoltà, servizi di trasporto scarsissimi e interi quartieri privi di collegamenti con la metropolitana, la lotta alla mobilità privata non risponde ad alcuna logica. La speranza è che l’Aula Giulio Cesare abbia un sussulto di ragionevolezza e blocchi questa ennesima, pessima prova di amministrazione targata 5 Stelle».
Per Andrea De Priamo, vicepresidente dell’Assemblea Capitolina e consigliere comunale, «i grillini in Campidoglio continuano sulla mobilità a mettere in campo provvedimenti che dimostrano la loro incapacità di comprendere la reale situazione della Capitale. Come si fa infatti a pensare di triplicare il costo delle strisce blu in un momento di grave crisi del trasporto pubblico? L’esigenza reale mascherata con la propaganda è quella di fare cassa sulla pelle dei cittadini. FdI si opporrà fermamente a questa proposta scellerata; la mobilità sostenibile si persegue con il potenziamento del trasporto pubblico e non con inaccettabili gabelle per i cittadini». Dura la reazione del Codacons: «Un aumento delle tariffe per le strisce blu della capitale sarà possibile solo se prima si incrementerà il servizio di trasporto pubblico e se si adotteranno misure per regolamentare il traffico e combattere la sosta selvaggia. Non è in alcun modo possibile aumentare il costo delle strisce blu lasciando la mobilità capitolina nello stato pietoso in cui versa oggi».