Salario minimo, per il leader dell’Ugl Paolo Capone “l’occupazione si paga”
“L’occupazione si paga, il salario minimo dovrebbe essere garantito a tutti quei lavoratori che sono al di fuori della contrattazione nazionale, e mi riferisco a quanti fanno parte della cosiddetta gig economy e a chi ha rapporti di lavoro subordinato mascherati da partite Iva. Altrimenti si chiama speculazione sulle spalle dei dipendenti. Ed è il caso dei rider e di quanti non hanno tutele previdenziali e infortunistiche”. Lo ha dichiarato in una nota Paolo Capone, Segretario generale dell’Ugl. Capone ha aggiunto: “Il nuovo Governo sta dimostrando buon senso e un’apertura rispetto la possibilità di un intervento legislativo volto a regolare i circa 90mila lavoratori del settore. Un’azione che si deve attuare attraverso una cooperazione sinergica tra sindacati, imprese e Governo”. “E, conclude Capone, attualmente l’85% dei lavoratori è tutelato dai contratti collettivi nazionali. Una percentuale che deve salire a stretto giro al 100%”.