Mostro di Firenze: l’ex militare americano smentisce la confessione

1 Giu 2018 17:13 - di Redazione

«In relazione alle notizie e ai fatti di cronaca pubblicati in questi giorni su numerosi quotidiani e riviste nazionali, anche online, inerenti alle vicende del Mostro di Firenze e del Killer Zodiac, smentisco fermamente di avere confessato a chicchessia di essere l’autore dei delitti a loro attribuiti per il semplice fatto che non li ho commessi. Queste notizie hanno gravemente leso la mia dignità ed onorabilità, e turbato la serenità dell’intera mia famiglia. Per tali ragioni ho già attuato le vie legali per la tutela dei miei diritti». Lo dichiara Joseph Bevilacqua, l’ex militare americano accostato da un recente inchiesta giornalistica alla figura dei due serial killer.

“Il Mostro di Firenze sono io”

“Il Mostro di Firenze sono io”: era la dichiarazione shock dell’ex ufficiale dell’esercito Usa pubblicata da “Il Giornale” martedì scorso. L’uomo, secondo la ricostruzione giornalistica, aveva ammesso in una telefonata di essere il serial killer già noto negli Stati Uniti con il nome di “Zodiac” e di essere colpevole anche dei delitti avvenuti a Firenze fra il 1974 e il 1985. Si sarebbe trattato della stessa persona che Mario Vanni, il postino di San Casciano Val di Pesa (Firenze), aveva chiamato “Ulisse” in una conversazione intercettata il 30 giugno 2003 nel carcere Don Bosco di Pisa.

Ulisse, nome in codice del Mostro di Firenze

“Ulisse” secondo Vanni e secondo la testimonianza inedita che arriva dagli Usa sarebbe il vero autore dei delitti seriali fiorentini avvenuti fra il 1974 e il 1985, oltre che l’uomo che fra il 1966 e il 1974, uccise almeno 6 persone in California, rivendicando i propri crimini in lettere inviate alla stampa e firmate con il nome di “Zodiac”. L’americano avrebbe ammesso le sue responsabilità durante una telefonata dell’11 settembre 2017.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *