L’Italia condannata per la confisca del terreno dove sorgeva l’ecomostro di Punta Perotti
28 Giu 2018 14:30 - di Redazione
Le autorità italiane non avrebbero dovuto procedere alla confisca dei terreni dove venne edificato il complesso di Punta Perotti, a Bari, poi demolito. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo, in una sentenza inappellabile sulla “confisca di terreni per edificazione abusiva” che riguarda anche Golfo Aranci (Olbia) e Testa di Cane e Fiumarella di Pellaro (Reggio Calabria).