Borseggiatori presi alla fermata del bus: si stavano spartendo il bottino
Si stavano già spartendo il bottino del colpo messo a segno pochi istanti prima a bordo di un autobus diretto al Firenze Rock Festival quando sono stati arrestati dagli agenti della Squadra Mobile. Ieri, alla fermata dell’autobus di via Cavour, sono così finiti in manette due borseggiatori: si tratta di un siciliano di 49 anni e di un 43enne di origini kosovare, entrambi già noti alle forze dell’ordine. Proprio in occasione dell’importante evento musicale che in questi giorni richiama nel capoluogo toscano decine di migliaia di persone da ogni parte della penisola, la Questura di Firenze ha organizzato una serie di specifici servizi antiborseggio con poliziotti in borghese pronti ad intervenire in ogni situazione. Già dal primo pomeriggio, considerando che molti appassionati di musica si stavano avvicinando al parco delle Cascine, gli agenti della Sezione Contrasto alla Criminalità Diffusa – coordinati dal vice questore aggiunto Antonio Nori – stavano tenendo d’occhio i vari percorsi urbani, con particolare attenzione ad autobus di linea e tranvia.
Borseggiatori fermati dalla squadre mobile di Firenze
Intorno alle 15.30 l’attenzione degli agenti è stata richiamata da un gruppetto sospetto nei pressi della fermata dell’autobus di via Cavour in zona San Marco. All’arrivo di un bus proprio diretto alle Cascine, gli investigatori hanno notato salire sul mezzo, insieme ad un folto gruppo di persone, due uomini sospetti: uno si è messo davanti a tre ragazzi mentre l’altro si è piazzato dietro cominciando a spingere i passeggeri. Tra una spinta e l’altra, quest’ultimo ha sfilato con destrezza il portafoglio dalla tasca di uno dei tre ragazzi e, scambiato un cenno d’intesa con il complice, entrambi sono scesi al volo dall’autobus prima che si richiudessero le portiere.
Tra i fermati un kosovaro e due georgiani
Il bus è ripartito senza che la vittima del furto si accorgesse di nulla. In mezzo alla calca, generalmente non viene mai dato troppo peso a qualche spinta, un elemento comune ai furti perpetrati nei luoghi affollati e che sarebbe proprio alla base della tecnica notoriamente utilizzata per sfilare i portafogli dalle tasche di giacche e pantaloni. I poliziotti hanno assistito in diretta alla scena e al momento giusto sono entrati in azione: borseggiatore e complice sono stati fermati mentre avevano ancora in mano il portafoglio appena rubato e si stavano dividendo 115 euro contenuti al suo interno. La refurtiva è stata successivamente restituita alla vittima. Al momento del controllo la Polizia di Stato ha sottoposto a fermo per identificazione anche altre due persone – due cittadini georgiani di 31 e 48 (entrambi noti alle forze dell’ordine sempre per reati contro il patrimonio) – trovate insieme agli arrestati, ma nei confronti dei quali – al momento – non sarebbero emerse responsabilità in merito all’episodio che ha portato all’arresto dei borseggiatori.