Savona smentisce il Colle: «Processo alle intenzioni, grave torto da Mattarella»

28 Mag 2018 20:09 - di Carmine Crocco

Paolo Savona rompe nuovamente il silenzio e smentisce Mattarella. «Ho subìto un grave torto dalla massima istituzione del Paese sulla base di un paradossale processo alle intenzioni di voler uscire dall’euro e non a quelle che professo e che ho ripetuto nel mio Comunicato, criticato dalla maggior parte dei media senza neanche illustrarne i contenuti». L’economista lo scrive in una lettera al sito di Scenari Economici , in risposta alle parole del capo dello Stato, che domenica sera, dopo l’uscita di scena di Conte, aveva definito Savona il «sostenitore di una linea più volte manifestata che potrebbe provocare l’uscita dell’Italia dall’euro».

«Il 28 e 29 giugno – ha quindi aggiunto Savona- si terrà un incontro importante tra Capi di Stato a Bruxelles e . se non avesse avuto veti, inaccettabili, perché infondati, il Governo Conte avrebbe potuto contare sul sostegno di Macron, così incanalando le reazioni scomposte che provengono dall’interno di tutti indistintamente i paesi-membri europei verso decisioni che aiutino l’Italia a uscire dalla china verso cui è stata spinta».

Commenti

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  • Peppa 29 Maggio 2018

    Quello che ha fatto Mattarella E’ GRAVISSIMO!!!!!!!!!!! Ha attentato alla democrazia!!!!!!!
    Fin dal risultato delle elezioni aveva, comandato dai poteri finanziari, deciso per un governo tecnico, solo che sperava che Lega e 5 stelle non trovassero l’ accordo, per poterlo far passare come scelta obbligata. Purtroppo, per lui, l’accordo l’hanno trovato e allora si è attaccato a Savona, dando delle motivazioni che non corrispondono a verità, poichè Savona non voleva uscire dall’euro, ma voleva un Euro più equo che avrebbe aiutato l’Italia. A Mattarella non interessa il benessere dell’Italia, ma quello dei poteri finanziari. Oltre a questo, il giochetto dello spred lo conosciamo molto bene e ci siamo già passati: è l’arma che utilizzano i poteri finanziari per affossare il volere dei cittadini. L’hanno fatto con Berlusconi e ora con Lega e 5 stelle. Sono anni ormai che il governo dell’italia non è frutto della scelta dei cittadini. Con questa mossa, Mattarella ha definitivamente scoperto le carte. Svegliamoci!!!!!!

  • Peppa 29 Maggio 2018

    Alle prossime elezioni più forti che mai!!!!!!!!!!!!!!!!!VOGLIAMO SAVONA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  • Giorgio 29 Maggio 2018

    Senza dilungarsi in troppe considerazioni, basterebbe ricordare e in particolare ai più giovani che il “Signor Savona” in questione qualche annetto fa precisamente in una calda Notte del 1992 insieme ad Amato si adoperarono per il tanto famigerato 6×1000 Amato, e cioè un bel prelievo forzoso durante la notte sui conti correnti degli Italiani. Questo Signor Paolo Savona era il Ministro del tesoro.. tanto per dare un idea di chi stiamo parlando!!!

    • giorgio 29 Maggio 2018

      quella fu una misura assolutamente necessaria, il Belpaese era sotto attacco, leggi default, di un certo signor Soros che ci avrebbe messo ai piedi della Croce. Tentativo speculativo che tal signore aveva precedentemente fatto con la Gran Bretagna, risolto dalla Banca d’Inghilterra.

  • Trigliedda 29 Maggio 2018

    Per dirla in atri termini (meno diplomatici), non è stato un processo alle intenzioni ma, le intollerabili pressioni che di arrivano da chi vuole l’Europa al suo. Servizio.