Trovato senza biglietto un romeno si scatena e prende a sassate il bus
Trovato a bordo di un bus senza il biglietto, si ribella e scatena un putiferio. È successo nella zona di Calvecchia di San Donà in Veneto. Il giovane ha cominciato a inveire e minacciare i controllori che lo avevano invitato a esibire il titolo di viaggio, così i dipendenti della società di trasporto, visto il comportamento alterato e per evitare che altri passeggeri rimanessero coinvolti, lo hanno fatto scendere, chiamando intanto il 112.
Resistenza e sassaiola
Sul posto sono arrivati i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di San Donà. Il ragazzo era in evidente stato di alterazione e aveva iniziato a scagliare contro l’autobus dei sassi raccolti dal ciglio della strada. Uno di questi, oltretutto, ha infranto un finestrino, fortunatamente senza danni per chi stava all’interno. Nel frattempo è giunta un’altra pattuglia. La sassaiola è proseguita anche nei confronti di un’auto dell’Atvo e di altri veicoli di passaggio, mentre il giovane si allontanava cercando di fuggire dalle forze dell’ordine. Alla fine, comunque, i militari lo hanno raggiunto e immobilizzato.
Sedato dai sanitari
L’uomo è un 26enne romeno con alle spalle molti precedenti per reati di vario genere: resistenza, violenza, rissa, ubriachezza molesta, furti e spaccio. Lo stato di alterazione, secondo i carabinieri, era dovuto probabilmente anche a una fase acuta della tossicodipendenza per cui il giovane risulta essere in cura al Serd. Anche una volta portato nella camera di sicurezza non si è calmato: si è scagliato contri i muri, stracciandosi gli abiti e distruggendo il letto. Per procedere alle operazioni di fotosegnalamento è stato necessario l’intervento dei sanitari del 118, che lo hanno sedato.
In carcere
L’uomo è accusato dei reati di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio. La mattina successiva è stato accompagnato al tribunale per la direttissima e sottoposto a custodia cautelare in carcere per i prossimi sei mesi, prima dello svolgimento del processo. Dai carabinieri sarà avanzata richiesta del foglio di via obbligatorio dal comune di San Donà.