Roma, calci e pugni al viso, derubata mentre aspetta il bus: arrestato trans

19 Apr 2018 13:35 - di Redazione

Una violenza senza fine, tanto gratuita quanto inarrestabile: succede tutto all’improvviso, in una mattinata come tante,   in via Trani, nelle vicinanze della fermata dell’autobus dove una donna, come altre persone in attesa, stava apsettando l’arrivo del mezzo pubblico.

Roma, pestata e derubata alla fermata del bus: fermato trans

È a quel punto che una transessuale brasiliana 31enne, senza fissa dimora e con numerosi precedenti, si scaglia improvvisamente su una 28enne marocchina,  regolare in Italia e residente in viale Palmiro Togliatti, che ha riferito di essere stata picchiata e poi rapinata del cellulare, mentre si trovava alla fermata dell’autobus, perché si era rifiutata di consegnare i soldi che la trans le aveva chiesto. La vittima, naturalmente, ha denunciato l’accaduto e grazie alla sua ricostruzione dei fatti e alla descrizione dell’aggressione resa, i  Carabinieri della Stazione di Roma Tor Tre Teste hanno tempestivamente individuato e intercettato il responsabile. In base a quanto fin qui appurato, allora, sembra che la vittima del pestaggio e della rapina sulle prime, alle richieste insistenti e prepotenti di denaro, abbia cercato semplicemente di allontanarsi.

La vittima ha riportato traumi facciali, addominali e cranici

Un tentativo di mettersi in salvo immediatamente stroncato sul nascere: è a quel punto, infatti, che il trans ha spintonato la donna, facendola cadere in terra, cominciando poi a colpirla violentemente con calci e pugni al volto e all’addome, e derubata dello smartphone. Soccorsa e visitata presso il pronto soccorso dell’ospedale Vannini, la 28enne ha riportato diversi ematomi, un trauma facciale, uno addominale e uno cranico. Come anticipato, però, l’accurata descrizione del rapinatore e le immediate indagini hanno permesso ai Carabinieri di identificare la 31enne in poche ore, rintracciato all’interno di un condominio di via Ugento, dove aveva trovato riparo in uno scantinato occupato da connazionali. I Carabinieri hanno sottoposto a fermo di pg la transessuale che, dopo il riconoscimento da parte della vittima, è stato portato nel carcere di Regina Coeli.

Commenti

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  • Gio 19 Aprile 2018

    perché parlare al femminile di un depravato trans ? oltretutto delinquente e con numerosi precedenti e quindi, ovviamente, ancora libero di girare in Italia