Rifiuti e macerie: ecco come sono state ridotte le casette del campo rom

8 Apr 2018 13:25 - di Redazione

Degrado e sporcizia come in un campo rom abusivo. Doveva essere un’eccellenza, ma entrando nel villaggio rom di via Martirano a  Milano ci sono cumuli di spazzatura e macerie. Come si legge in un’inchiesta del Giornale, costruite nel 2014 con i fondi del piano Maroni per l’emergenza rom, le venti villette nell’estrema periferia sud-ovest hanno solo ridotto la presenza fissa dei rom stanziali: nel campo che si trovava poco distante vivevano un centinaio di nuclei familiari, oggi in quello nuovo solo un quinto. Restano quelli che cercano di adattarsi alle casette che costano «93 euro al mese spese comprese» spiega la matrona del villaggio.

Casette del campo rom, la denuncia di FI

Le abitazioni secondo i costruttori sono costate 19mila euro l’una.  Come si legge sempre sul Giornale, il giardino di una villetta è coperto di rifiuti bruciati e i muri della casa sono talmente sfondati che non si capisce come possa restare in piedi. Se si chiede come si sia ridotta così la risposta è semplice: «I bambini». E i minori sono un altro problema: la frequenza scolastica secondo i prèsidi delle scuole di zona è mediamente inferiore ai 3 mesi. Con alcune fortunate eccezioni, la dispersione scolastica resta un nodo irrisolto. «Trovando in un campo regolare controllato settimanalmente dal Comune situazioni come quelle, la dice lunga su tutto il resto in termini di degrado e di difficoltà a integrare persone che non hanno nessuna intenzione di essere integrate – contesta Marco Bestetti di Forza Italia e presidente del Municipio 7 – il tema della scuola è fondamentale, noi garantiamo il diritto allo studio, se le famiglie li ritirano è evidente che si vogliono porre al di fuori della comunità; chiediamo un totale cambio di passo su tutto il territorio perché la logica del campo non porta risultati, non è la soluzione come non lo è quella di consentire loro di pascolare di fianco a strade e parchetti e – conclude Bestetti – non si capisce perché quando in un condominio non si fa la differenziata, si dà la multa a tutti, se invece in un campo rom si trovano tonnellate di rifiuti nelle parti comuni, non si possa perseguire nessuno».

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