Pordenone, blitz anti-droga: i pusher arrestati sono pakistani e afghani richiedenti asilo

19 Apr 2018 10:32 - di Redazione
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Il blitz è scattato questa mattina all’alba, quando ormai tutte le informazioni utili al caso, i nomi e i volti dei personaggi coinvolti nell’indagine in corso da mesi sono stati individuati e intercettati: e così, dalle prime ore di questa mattina, la Polizia di Stato di Pordenone, coordinata dalla locale Procura della Repubblica,ha cominciato a dare seguito a  numerosi arresti nei confronti di cittadini di nazionalità pakistana ed afghana, quasi tutti richiedenti asilo, ritenuti responsabili del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

Blitz anti-droga: i pusher fermati sono dei richiedenti asilo

Una vasta operazione antidroga, quella che si è appena conclusa a Pordenone, che ha visto impegnata la Squadra Mobile ed il Servizio Centrale Operativo, e che è stata avviata nel febbraio scorso, in collaborazione con la Polizia Locale e la Direzione Centrale per Servizi Antidroga. Un blitz studiato nel dettaglio che, trapela da fonti investigative alla chiusura dell’indagine, per la prima volta nella città friulana ha previsto l’utilizzo di alcuni operatori della Polizia di Stato sotto copertura, i cosìddetti undercover, a cui si è ricorso in particolare per l’acquisto della droga dai vari pusher disseminati sul territorio: una tecnica investigativa che consente di “acquistare” lo stupefacente e di ritardare l’arresto degli spacciatori, presi praticamente con le mani nel sacco.

Commenti

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  • Mino 19 Aprile 2018

    TUTTI AL MURO! ALTRIMENTI NON SE NE VIENE FUORI.

  • Gio 19 Aprile 2018

    e continuano ad arrivare… grazie ai buonisti maledetti