Picchia il nipote con un manico di metallo e gli fa perdere un occhio: arrestato tunisino

30 Apr 2018 14:29 - di Redazione

Lo avrebbe ricorso, bloccato in mezzo alla strada, minacciato di morte e poi colpito ripetutamente alla schiena e al volto con il manico in metallo di un trolley con il risultato di provocare nella giovane vittima di tanta brutalità, un minorenne, la perforazione della cornea e la perdita dell’occhio sinistro. Una ricostruzione dell’accaduto, quella resa dalla polizia di Genova che ha arrestato, dopo l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Genova, un 34enne tunisino accusato di lesioni pluriaggravate nei confronti del nipote minorenne, un ragazzo di 17 anni, che rende perfettamente il quadro dell’escalation di aggressività e della efferatezza con cui l’aggressione si è svolta e risolta.

Picchia il nipote 17enne e lui perde un occhio: in manette tunisino

L’episodio risale allo scorso 21 aprile, emerso quando il giovane accompagnato dal padre è arrivato al pronto soccorso dell’ospedale San Martino con diverse ferite e una profonda lacerazione all’occhio sinistro. Secondo quanto riferito dal padre alla polizia il 17enne era stato aggredito dallo zio, loro convivente, durante una lite in strada. L’uomo aveva sentito il figlio urlare proprio sotto casa e lo aveva visto in ginocchio davanti al portone mentre si copriva con le mani il viso sanguinante. Accorso per aiutarlo, ha poi sentito il cognato minacciarlo: «Ti voglio ammazzare», avrebbe detto, per poi colpirlo alla schiena con il manico di metallo di una valigia, fuggendo subito dopo. Da lì sono partite le ricerche dell’aggressore, risultato immigrato irregolare, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, contro la persona ed in materia di stupefacenti, nonché sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora dalle 20.00 alle 8.00 per una rapina commessa mesi prima.

L’aggressore è un immigrato irregolare e con precedenti

Il giorno successivo la polizia ha individuato il 34enne all’ospedale Villa Scassi di Genova, ricoverato per alcune ferite compatibili con un’aggressione. Una volta identificato l’uomo ha confermato di essere lo zio del ragazzo ferito ma sulle prime ha negato di essere implicato nell’aggressione al giovane, sostenendo di essersi procurato le ferite cadendo accidentalmente in bagno. Gli agenti hanno poi ritrovato il trolley con il manico rotto e tagliente, compatibile con l’arma usata per colpire il ragazzo. Il tunisino è stato quindi accompagnato in Questura e denunciato per lesioni e minacce a minore. A causa dell’aggravarsi delle condizioni mediche del minore, che per le ferite riportate ha perso l’occhio sinistro, venerdì scorso il gip ha emesso un’ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti del 34enne. Gli agenti della squadra mobile lo hanno rintracciato il giorno dopo e trasferito nel carcere genovese di Marassi.

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