Cicciobello col morbillo, è bufera. l’Iss: ritiratelo, è poco “salutare”
Arriva Cicciobello Morbillino: la nuova creazione della Giochi Preziosi è un bambolotto con il morbillo che, però, può essere curato cancellando i puntini rossi con un’apposita salviettina, una cremina e dei cerottini. In pratica, anziché dare pappine al bambolotto o cantargli la ninna nanna, bisognerà curarlo. Una modalità di gioco con le bambole che non rappresenta una novità. Ma il problema, fanno notare i numerosi critici dell’iniziativa, è che in questo modo si banalizza una malattia molto pericolosa come il morbillo.
Così la pensa anche il medico pro-vaccini Roberto Burioni: “Attendiamo il Cicciobello Linfomino e pure quello Meningitino. Mi chiedo chi siano questi geni che banalizzano malattie gravi senza rispetto per i malati e per i loro familiari. E pensare – scrive Burioni in un tweet – che me la prendo con gli antivaccinisti”. Secondo il presidente dell’Istituto superiore di sanità Walter Ricciardi il prodotto andrebbe ritirato dal mercato. “Collegare una malattia come il morbillo a qualcosa di giocoso – afferma Ricciardi – è fuorviante. Si corre così il rischio di indurre le persone a preoccuparsi più del vaccino, che è sicuro, che della malattia che, invece, non è assolutamente banale”. L’azienda Giochi Preziosi si giustifica: “Si tratta di un gioco, abbiamo fatto tutto in buona fede. Non pensiamo di aver fatto nulla di oltraggioso, ripescando un concetto che è sempre esistito, quello delle bambole con la ‘bua'”. Il Ceo di Giochi Preziosi, Dario Berté, ha dichiarato all’Ansa di essere rimasto particolarmente stupito dalla reazione a Cicciobello Morbillino, che sta scatenando polemiche sui social, con utenti che arrivano a chiederne il ritiro dal mercato. “Perché dovremmo ritirarlo? Il ritiro viene fatto solo dopo una decisione delle autorità”, spiega Berté, sottolineando che “noi produciamo giochi da una vita: i bambini hanno sempre giocato al dottore e all’ammalato con i bambolotti”.