Brindisi, massacrò l’amante con 87 coltellate. In manette una 46enne
C’è anche una donna che nel 2013 nel foggiano uccise l’amante con ben 87 coltellate tra gli arrestati durante il servizio straordinario di controllo del territorio messo a segno dai carabinieri di Brindisi in occasione delle festività pasquali. In esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio esecuzioni penali della procura della Repubblica presso la Corte d’appello di Bari, i carabinieri della stazione di Latiano hanno infatti rintracciato e arrestato Anna Maria Lombardi, di 46 anni. L’accoltellatrice deve espiare un residuo di pena residua di nove anni e otto mesi per aver massacrato con 87 coltellate, il 6 dicembre del 2013, Angelo Radatti, un imprenditore foggiano di 57 anni.
La donna deve scontare un residuo di 9 anni di pena
Il cadavere dell’uomo era stato trovato la sera successiva da un pastore che percorreva il tratto dove l’uomo e la donna si erano incontrati. Ad incastrare la 46enne, ricordano i carabinieri, la telecamera di un sistema di videosorveglianza che l’aveva immortalata mentre si disfaceva dei guanti in lattice utilizzati per consumare sferrare le coltellate e trovati dai carabinieri nel corso del sopralluogo. Movente dell’efferato delitto, secondo quanto emerso dalle indagini, era la relazione extraconiugale che la 46enne aveva da diversi anni con la vittima.
Fu la gelosia il movente delle coltellate
Oltre all’autrice delle 87 coltellate, i controlli effettuati dai carabinieri di Brindisi hanno assicurato alla giustizia altre cinque persone, di cui quattro in flagranza di reato. Due invece le denunce in stato di libertà e una sola segnalazione all’autorità amministrativa. Complessivamente sono state controllate 115 persone sottoposte agli arresti domiciliari o a misure di sicurezza, oltre 500 le persone identificate e 340 automezzi controllati.