Bologna, vietata la vendita di gadget fascisti. Anche il M5S dice sì alla delibera
Stop alla vendita di gadget che rievocano il Ventennio, il Duce, le camicie nere e i simboli cari all’estrema destra. Non è la legge Fiano ma una delibera del Comune di Bologna, approvata lo scorso 26 marzo allo scopo di impedire sia la concessione di spazi e sale comunali a formazioni neofasciste sia l’esposizione e la vendita di souvenir nostalgici. La delibera è passata con i voti di Partito Democratico, Città comune, Movimento 5 stelle, Coalizione civica, contrari Lega Nord e Forza Italia. “Ho tolto tutto per non avere problemi con il Comune – dice Giorgio Francia, commerciante, al Fatto quotidiano – Ma non lo trovo giusto, perché la mia è pura vendita, non ha nulla a che vedere con l’apologia. Pazienza, li venderò altrove, del resto questo divieto vige solo a Bologna”. Si possono vendere però i cimeli storici: “Questi posso continuare a venderli perché sono reperti storici, e la storia non si cancella. Io non sono né di destra né di sinistra, vendo quello che mi chiedono. Sicuramente c’è più richiesta di oggettistica fascista. Mussolini avrà pur fatto qualcosa di buono se c’è chi ancora lo compra”.
E noi dobbiamo fare il governo con questi quà.
Spero che la meloni e salvino e Berlusconi che dopo questo c’ é il buio piú totale
QUANTA IMBECILLITA’ A ‘STO COMUNE DI BOLOGNA !!! NOTO CHE PERMANE L’IDIOTA KOMPAGNISMO !!! FATEVI UNA BELLA STATUA DEL GRANDE STALIN E DI TUTTI GLI ALTRI RIBUTTANTI VOSTRI EROI E PONETELE IN GRANDE EVIDENZA NELLA SEDE MUNICIPALE !!!!!!
fino a quando dobbiamo sentire idiozie di questo genere?????
– il regime fascista ha avuto le sue colpe (soprattutto le leggi razziali) e i suoi meriti (per chi conosce la storia ripulita dai pregiudizi è inutile elencarli);
– I romani dell’antichità hanno avuto le sue colpe;
– la chiesa ha avuto le sue colpe (crociate, inquisizione ecc),
Si potrebbe andare avanti per un bel po
se vogliamo elencare gli errori commessi nella storia dell’umanità, e soprattutto non dimentichiamoci mai, come invece cercano di fare alcuni sinistroidi da strapazzo delle atrocità commessi dai regimi comunisti.
Credevo che Bologna fosse un città prevalentemente colta e liberale e non una città asservita a chi fa più casino…….. che tristezza!!!!
Scommetto che se comincia a vendere i simboli con la falce e martello o le magliette con l`effige di Lenin nessuno ha qualcosa da obiettare. Io ho in casa il busto del DUCE con tanti altri oggetti che rappresentano il ventennio, venite a prendermeli che io vi sparo in faccia
Mah… siamo alla dittatura stalinista, tra un pò apriranno i gulag ?????
Mussolini fu l’unico in tutto l’occidente ad applicare il socialismo reale infatti tolse ai ricchi industriali gli schiavi imponendo le 40 ore oltre le quali il dipendente doveva prendere un extra sulla pags oraria, le ferie pagate, la malattia e l,infortunio pagati dal primo giorno di assenza dal lavoro; impose la mezzadria ai latifondisti, ed atre agevolazioni per i lavoratori, diede agli italiani una nazionalità in cui credere tutte cose che tolsero potere e soldi alla sinistra che viveva alle spalle deo lavoratori con le inique società di mutuo soccorso che servivano a mantenere dei pelandroni come oggi i sindacati
Acquisto è vendo…..gadget e cimeli del ventennio……anzi FASCISTI, aspetto Fiano i suoi compari anche in divisa, e mentre si perde tempo con queste minchiate, ci siamo riempiti di clandestini terroristi, attendo con ansia il giorno che il popolo si sveglierà e presenterà a tutta questa gentaglia il conto….se dovesse succedere qualche cosa in Italia mi costituirò parte civile offesa contro la maggioranza ed anche l’opposizione degli ultimi governi in carica e contro i Presidenti della Repubblica che si sono succeduti….Questi si dovrebbero essere processati per alto tradimento….
Potrei essere anche d’accordo con questa delibera, però dovrebbero essere inclusi anche i gadget comunisti, dato che il comunismo è una dittatura che non ha niente da invidiare al nazismo
Non voglio mancare di rispetto a nessuno ne offendere la sensibilità altrui però sinceramente impedire la vendita di gadget o souvenir nostalgici mi sembra una grave violazione della libertà individuale.Ai mercatini in occasione di feste patronali o fiere si trova esposto di tutto anche ciò che non ha nulla a che vedere con la festa del Santo , non capisco dunque il perché non si possano vendere statuine o portachiavi che si richiamano a un periodo storico importante vissuto dal nostro Paese nel bene e nel male è ovvio ,ognuno di noi ha una testa che è in grado di giudicare e scegliere sempre però nel rispetto reciproco della idee altrui.A me per esempio piacerebbe una miniatura del Palazzo della Civiltà Italiana e se avrò la possibilità di visitare Roma spero tanto di trovarlo esposto in qualche bancarella della città eterna.
Bologna e l Emilia Romagna Va trincerata con Toscana Umbria sono regioni di Comodo x la Romagna va bene il CRIMINALE LENIN