Berlusconi, Salvini e Di Maio come i “Bari” di Caravaggio: murales al Colle (video)
Nuova incursione di street art nell’attualità politica. Dopo i murales che rappresentavano un bacio tra Salvini e Di Maio e Giorgia Meloni con un bambino di colore in braccio, comparsi nei pressi di Montecitorio, oggi a due passi dal Quirinale è comparsa una rivisitazione dei “Bari” di Caravaggio, in tutto e per tutto simile all’opera originale, ma con i volti dei protagonisti sostituiti con quelli di Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Luigi Di Maio.
Il murales, che è stato immediatamente rimosso dai carabinieri, era corredato di cornice dorata e cartellino con didascalia, data, titolo e breve descrizione, in un “allestimento” che ricordava da vicino quello di un’opera esposta in un museo. Si trattava di una «stampa grafica su carta», come precisato nella descrizione in cui, come sulla “tela”, l’autore era indicato con il nome di Sirante, dunque con una firma diversa dalle opere apparse a Montecitorio e firmate Tvboy.
«Sirante prende spunto da una celebre opera del suo maestro. Il quadro rappresenta una truffa. Un anziano “ingenuo” – si leggeva nella descrizione – sta giocando a carte con un suo oppositore il quale in complotto con un suo avversario trucca il gioco della politica. Questa scena, così teatrale, descrittiva e realistica contiene un monito morale, una condanna del malcostume, in particolare delle strategie dei politici».