Arrestato il bullo del Tufello: aveva picchiato un “pariolino” per come si vestiva
I carabinieri sono riusciti a individuare e arrestare il bullo del Tufello che, insieme alla “sua” baby gang, lo scorso 21 ottobre aveva picchiato brutalmente un suo coetaneo del quartiere Paroli per come era vestito, troppo “pariolino”. L’episodio, che ha costretto la giovane vittima a un intervento chirurgico, è avvenuto nelle centralissima piazzale delle Muse, nel II municipip della Capitale. Spalleggiato da un gruppo di amici, il minorenne arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Roma Parioli, con il volto coperto, prima aveva sferrato un pugno al ragazzo, poi, staccatosi dal gruppo lo aveva colpiva ancora sul volto con una testata e due pugni. Dalle indagini è emerso che la vittima sarebbe stata picchiata anche per non aver chiesto scusa ai bulli e che la banda dell’aggressore lo avrebbe circondato mettendolo così in soggezione davanti al diciassettenne. I Carabinieri sono riusciti anche ad accertare che l’aggressore agì “sotto protezione” di alcuni amici che hanno accerchiato la vittima, «sottoponendola già psicologicamente alla forza intimidatrice del gruppo, permettendo l’esecuzione dell’azione delittuosa». Il minorenne arrestato è stato portato in una comunità, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.