Al piccolo Alfie verrà staccata la spina. Giorgia Meloni: «Sentenza barbara»
Una vita giudicata “futile”, una sentenza “barbara”. È stato l’ennesimo schiaffo sferrato dal giudice dell’Alta Corte di Londra Anthony Paul Hayden, che ha sentenziato la parola fine alla vita di Alfie Evans, il piccolo che non ha neppure due anni ed è affetto da una malattia degenerativa del sistema nervoso. Si sta discutendo in queste ore sui tempi e modi per il distacco della ventilazione al piccolo Alfie. Arriva dal profilo Fb di Giorgia Meloni una nota che dovrebbe indurre tutti a una riflessione sul valore della vita. «Alfie Evans è stato condannato a morte», scrive lapidaria la leader di Fratelli d’Italia. «Per un giudice inglese la sua vita è “futile”. Sì, avete letto bene: futile. Ecco a che punto è arrivata la nostra “progredita civiltà”: un bimbo innocente sarà lasciato morire soffocato perché un giudice ha ritenuto che è nel suo interesse e si è arrogato il potere di stabilire che la sua esistenza non era degna di essere vissuta», aggiunge Giorgia Meloni. «Sconvolge la complice indifferenza con la quale la sedicente “Europa dei diritti sociali, della solidarietà e dell’inclusione” abbia accolto questa barbara sentenza: nessuna apertura di giornale, nessuno speciale TV, nessuna manifestazione di protesta, nessun appello di intellettuali. Ma noi non ci arrenderemo mai a questa deriva: la cultura della morte e dello scarto non vincerà. E rimanendo al fianco dei genitori di Alfie, Thomas e Kate, continueremo a sperare in un miracolo».
Ricordiamo che su incarico dei genitori di Alfie Evans, erano di fatto pervenute la disponibilità di due ospedali (Istituto Besta e Bambin Gesù) per eseguire nuove valutazioni e (nel caso del Besta) indagini cliniche per una corretta diagnosi verso il piccolo Alfie, ferma la disponibilità di accogliere il paziente da parte del Bambin Gesù. La legge ha deciso così per proteggere i medici e gli infermieri dell’Alder Hey Children Hospital di Liverpool che hanno voluto a tutti i costi la fine del bambino ricorrendo alla legge. È rimasto inascoltato anche il tweet del Papa dei giorni scorsi, nei quali Francesco diceva di sperare “che possa essere fatto tutto il necessario per continuare ad accompagnare con compassione il piccolo Alfie Evans e che la profonda sofferenza dei suoi genitori possa essere ascoltata”.
L’avvocato Roger Kiska, del “Christian Legal Centre”, un centro di consulenza legale vicino al movimento per la vita, che ha rappresentato Tom Evans e Kate James, racconta il loro dolore per questa sconfitta e il coraggio con il quale hanno difeso fino alla fine la vita del loro piccolo. E spiega – leggiamo su Avvenire – che a nulla sono valse le ultime prove portate al giudice. «I video con il bambino che lecca il cioccolato messo sulle sue labbra dalla mamma e sposta il viso quando un pettine viene accostato al suo naso. Dimostrazioni che non è vero che il suo cervello ha smesso di funzionare e che Alfie si trova in stato vegetativo come hanno sempre sostenuto gli specialisti ai quali hanno creduto i giudici».
Inglesi barbari!!!! Vorrei vedere se il bambino fosse stato figlio del primario dell’Ospedale!!!! Non credo si sarebbe arreso
Vergognatevi !!!!!!!!
Questa è l’arrorganza di coloro che dovrebbero aiutare gli altri tramite la legge e che, invece, si sentono Dio
A mio avviso, la natura lo condanna a morte, ma Giorgia fa peggio se lo condanna a vivere.
La super civile e altolocata Inghilterra , accetta un atto barbaro commesso da un burocrate ,
Anthony Paul Hayden ? Il signor giudice ha presso il posto di Dio ? Può decidere per la vita e morte
di un bambino innocente ?Magari , ritornandosi accasa , il signor giudice si butta tranquillo
sulla poltrona e si gode qualche partita di calcio o forse ascolta Bach , una musica celestiale ,
o forse si prepara un cocktail . Andando cosi avanti , arriverà alla pensione .
Magari va anche in chiesa la Domenica . Un cittadino esemplare , tranquillo e stimato.
Ma la sua coscienza ?La sua coscienza ? Distruggere con una firma ” divina ”
la vita di un piccolo bambino e distruggere poi una famiglia ?
Non credo che la gente di buona fede , la gente semplice della civile Inghilterra
può accettare questo comportamento
Radu Jelescu
Barbara sentenza!
È una sentenza nazista in un Paese che si dice liberale: solo la propaganda eugenetica di Hitler parlava di vite indegne. È una condanna a morte in uno Stato che ha cancellato la pena capitale: si attribuisce ai giudici il potere esclusivo di decidere sulla vita di un soggetto. La potestà genitoriale viene sostituita dal parere medico: è un precedente pericoloso!