Renzi si dimette, ma poi cita Califano: “Non escludo il ritorno”
Come in una versione riveduta e corretta di una canzone di Franco Califano, Matteo Renzi conferma le dimissioni ma non esclude il ritorno. Lo lascia intendere nell’ultimo bollettino da segretario del Pd. «Io non mollo. Mi dimetto da segretario del Pd come è giusto fare dopo una sconfitta. Ma non molliamo, non lasceremo mai il futuro agli altri». Lo scrive Matteo Renzi nella sua ultima e-news, rispondendo ad un giovane ammalato di Sla che, in una lettera, gli ha chiesto di ritirare le dimissioni da segretario del Pd.
Renzi a un elettore: “Il futuro prima o poi torna”
«Abbiamo perso una battaglia, caro Paolo, ma non abbiamo perso la voglia di lottare per un mondo più giusto. Lo faremo insieme, con il nostro sorriso e con la nostra libertà. Io non mollo, ma soprattutto non mollare tu! Ti abbraccio e ti voglio bene, Matteo», scrive Renzi al giovane sostenitore. «A tutti quelli che mi hanno scritto chiedendomi di non mollare rispondo nello stesso modo. E dico innanzitutto grazie per questi bellissimi anni di lavoro insieme. Il futuro prima o poi torna», aggiunge l’ex segretario del Pd.
Renzi fa anche il cinefilo: “Andate a vedere The Post”
Renzi si concede anche un consiglio cinematografico. “The Post”, diretto da Steven Spielberg con Meryl Streep e Tom Hanks. Un film bellissimo, da vedere. Fossimo ai tempi del liceo mi piacerebbe farci un cineforum con qualche giornalista e qualche politico. Tema fantastico per le assemblee studentesche, insomma. E non solo per quelle. Nel frattempo voglio che sia chiaro che continueremo il nostro impegno contro le Fake News ringraziando fin da adesso i tanti amici che vorranno darci una mano con segnalazioni dal mondo della rete. Anche in quella battaglia non si molla.
Questo individuo e’ una rara curiosita’ psicologica – che venga catturato per approfondita analisi.
“…non molliamo, non lasceremo mai il futuro agli altri…”.
Permettera’ che siano gli elettori a decidere?
Ma si rende conto di cosa ha detto?
E del passato che lascia?Povero,grigio e falso!
Se non fosse drammatica (per l’Italia) questa farsa sarebbe davvero ridicola. Questo è il mago del trasformismo, dell’illusione e dell’ipocrisia. Un genio. Un venditore di pentole nato (con tutto il rispetto dei venditori di pentole). Ovviamente in un paese serio non sarebbe preso in considerazione e venderebbe, appunto, pentole. Ma qui in Italia un personaggio del genere può veramente fare presa e (purtroppo) causare danni seri.
Ma si sapeva questo Pinocchio, sei un suchia sangue alle spalle degli Italiani.