“Le Monde” attacca l’Italia: ll capo dei servizi siriani a Roma con i vertici Aise
Il capo dei servizi segreti del regime siriano di Bashar al-Assad, Ali Mamlouk, avrebbe incontrato a gennaio a Roma il direttore dell’Aise, Alberto Manenti. Lo riporta l’edizione online del quotidiano francese Le Monde , rilanciando una notizia pubblicata già a fine febbraio dal giornale libanese Al-Akhbar , ritenuto vicino al regime di Damasco. Si tratta, da parte del giornale francese, di un chiaro attacco all’Italia e alla sua politica di sicurezza che lascia non poco riflettere. Le Monde sottolinea di aver ricevuto conferma dell’incontro da tre fonti a conoscenza di “affari siriani”, tra cui un ufficiale dei servizi segreti di un paese confinante con la Siria. Secondo quanto riferito, Mamlouk si sarebbe recato a Roma “su un jet privato messo a sua disposizione dalle autorità italiane”.
Le Monde ricorda come il nome del direttore dell’ufficio per la sicurezza nazionale siriana figuri nella black list europea dei responsabili di crimini contro l’umanità. Nonostante sia sottoposto a sanzioni a livello internazionale per il suo ruolo nella repressione della rivolta in Siria, il 72enne generale si recherebbe frequentemente all’estero. Negli ultimi anni, prosegue il giornale, si sarebbe recato in “Giordania, Egitto, Russia, Iraq e persino in Arabia Saudita”, paese quest’ultimo rivale del regime di Assad. Secondo Le Monde , l’obiettivo delle missioni all’estero di Mamlouk è “ovviamente politico: rompere l’isolamento del regime, avviare la sua normalizzazione al fine di trasformare le sue vittorie militari in vittorie diplomatiche”.
Sono ignote le ragioni di questo inopinato attacco de Le Monde all’Italia. Ma, a ben vedere, la politica francese nel Mediterraneo non è mai stata (e continua a non essere) una politica molto “amica” dell’Italia.
Una notizia di questo genere che è vecchia di oltre un mese non è una novità, è una comunicazione precisa ad una parte della politica deviata e dei nostri servizi collegati a quella parte!
Il destinatario ha ricevuto ? Certo che si! ha parlato !