Lazio, Zingaretti ha le ore contate. FdI: lo incalzeremo su lavoro, rifiuti e sanità
Situazione fragile a rischio di corto circuito. È questa la fotografia dello stato di salute delle Regione Lazio guidata da Nicola Zingaretti un mese dopo il voto. Lo riferisce Stefano Parisi, consigliere regionale ed ex candidato del centrodestra a governatore dopo un lungo incontro con “l’avversario”. Anche la delegazione di Fratelli d’Italia dopo il faccia a faccia punta l’indice sulle criticità dell’amministrazione e promette di non fare sconti.
Parisi: Zingaretti così ha le ore contate
«Zingaretti ci ha proposto un’agenda da condividere ossia dei punti di governo da condividere con tutte le opposizioni», ha spiegato Parisi in un video postato su Facebook, «si rende conto che la situazione istituzionale è fragile perché non ha la maggioranza e sta cercando di avere un consenso almeno sui punti da trattare con l’opposizione. Ieri ha visto Lombardi che ha dato l’ok all’agenda dicendo di voler fare un periodo di “rodaggio” da qui a settembre: non capisco cosa è il rodaggio. Il tema non è darsi scadenze ma capire quali sono i temi di questa agenda. È evidente – spiega ancora l’esponente di centrodestra – che per Zingaretti sarà molto difficile per lui andare avanti a meno che non cambi in modo radicale le politiche che ha promesso in campagna elettorale e ha riversato nell’agenda». Se continua di questo passo, insomma, il governatore dem ha le ore contate. «Non penso che questa fragilità possa durare a lungo – conclude Parisi – perché farebbe del male alla Regione: o c’è una svolta chiara o in tempi rapidi o è bene andare al voto nell’interesse di tutti».
L’agenda del governatore fa acqua da tutte le parti
«L’agenda proposta da Zingaretti – spiega ancora Parisi – non comprende i grandi temi del lavoro, della sicurezza e dell’immigrazione. Quindi credo sia una prima carenza. Sulle infrastrutture prevede di mobilitare tutti gli investimenti già finanziati per un miliardo in cui mette un po’ tutto, ma non mette stranamente la Roma-Latina che, invece, secondo noi è fondamentale». Sulla sanità, invece, c’è solo scritto “riduzione delle liste di attesa”, continua Parisi aggiungendo di aver invece proposto un «piano di riorganizzazione del sistema sanitario. Ci siano gli Stati generali della sanità perché si discuta di questo».
Colosimo: non faremo sconti, vogliamo risposte
«Con Zingaretti siamo stati leali e franchi – spiega Chiara Colosimo neoconsigliera regionale di Fratelli d’Italia – volevamo un’altra guida per la Regione Lazio e lui lo sa, la nostra opposizione non farà sconti. Rispetto al programma di lavoro per l’avvio della legislatura mi sono permessa di domandare quali fossero le proposte nel merito, perché nel metodo è chiaro che può passare solo ciò che Fratelli d’Italia voterà». Tra i nodi da sciogliere Colosimo ha chiesto lumi soprattutto sulla riduzione delle liste d’attesa sul piano rifiuti. «Su sanità, ambiente, lavoro e infrastrutture – ha assicurato la consigliera di Fratelli d’Italia – faremo proposte concrete e Zingaretti dimostri di saper governare, altrimenti a casa, la mozione di sfiducia è pronta aspetta solo la firma del resto dell’opposizione».