Repubblica Ceca: il testa Milos Zeman, il presidente anti-clandestini
Si va verso il ballottaggio per le presidenziali nella Repubblica Ceca, dopo che il presidente in carica, Milos Zeman, sembra destinato a vincere il primo turno, senza raggiungere però il 50% dei voti necessario ad evitare il secondo turno. Con lo scrutinio quasi completato dei voti espressi nelle elezioni che si sono svolte mercoledì e giovedì scorsi, il 73enne presidente, che ha incentrato la sua campagna sugli attacchi all’immigrazione ed all’Unione Europea, infatti è al 39%, seguito dal centrista Jiri Drahos, al 23,3%. L’affluenza alle urne è stata del 61%. Il secondo turno si svolgerà il 26 ed il 27 gennaio prossimi. I sondaggisti avevano previsto che Zeman non sarebbe riuscito a raggiungere il 50%, ma – stando a quanto riporta il sito della Bbc – il presidente avrebbe ottenuto risultati peggiori del previsto nelle zone rurali, dove pensava di fare più presa con la sua retorica politicamente scorretta anti-immigrati. Con il ballottaggio le quotazioni di Drahos, un docente universitario con posizioni diametricamente opposte a quello filorusse ed anti-Ue del presidente, risalgono dal momento che potrebbero confluire su di lui voti andati al primo turno per uno degli altri sette candidati anti-Zeman.