I legali di Cesare Battisti chiedono la revoca del braccialetto elettronico
I legali del terrorista Cesare Battisti hanno chiesto la revoca dell’obbligo per l’ex terrorista di indossare il braccialetto elettronico alla caviglia e di presentarsi ogni mese in tribunale. Lo riporta il quotidiano Folha de S. Paulo. Battisti, sostengono i suoi legali, non rappresenta un pericolo e non è intenzionato a lasciare il Brasile. L’ex terrorista dei Proletari armati per il comunismo, condannato in Italia all’ergastolo, era stato arrestato lo scorso ottobre al confine tra Brasile e Bolivia e accusato di trasporto illegale di denaro e riciclaggio. Attualmente, ha l’obbligo di non lasciare senza autorizzazione il suo domicilio di Cananeia, nei pressi di San Paolo. La possibile estradizione di Battisti è in discussione presso il Tribunale Superiore Federale, dove, scrive Folha, il giudice Luiz Fux attende informazioni dal governo del presidente Michel Temer.
Lasciamolo in Brasile, una alternativa equa sarebbe la revisione dei processi che lo riguardano, ma temo
che l’ITALIA non abbia questa intenzione, allora per evitare ingiustizie e anche spreco di denaro pubblico meglio lasciarlo libero.