Di Maio inciampa ancora sul congiuntivo. E l’errore è incredibile (video)

11 Gen 2018 12:33 - di Gigliola Bardi
di maio congiuntivo

Non c’è pace per il congiuntivo, soprattutto quando a usarlo è Luigi Di Maio. Il candidato premier del M5S inciampa di nuovo sul suo uso, incorrendo in un capitombolo grammaticale degno di “Oggi le comiche”. Intervistato da Primocanale.it, Di Maio è stato chiamato a rispondere del cambio di posizione sull’euro e ha tentato una via di fuga parlando del referendum. Il candidato premier, però, ha finito per infilarsi in un vicolo cieco linguistico, affermando che «il movimento ha sempre detto che noi volessimo fare un referendum».

Di Maio e il congiuntivo: un rapporto controverso

L’errore è particolarmente eclatante, ma non si tratta certo del primo nel suo genere. Di Maio, infatti, dimostra spesso e volentieri di avere un rapporto con il congiuntivo piuttosto controverso. E proprio in questi giorni ricorre l’anniversario di un’altra gaffe epocale, che si consumò su Twitter. Di Maio voleva parlare di Cyber security e per tre volte tentò di indovinare il giusto congiuntivo e la giusta consecutio, senza per altro riuscirci. Il primo tentativo fu: «Se c’è rischio che soggetti spiano massime istituzioni dello Stato qual è il livello di sicurezza che si garantisce alle imprese e cittadini?». La frase chiaramente non suonava e seguì un secondo tentativo: «Se c’è rischio che massime istituzioni dello Stato venissero spiate…». Neanche così, però, andava bene ed ecco quindi il terzo colpo: «Se c’è il rischio che due soggetti spiassero le massime istituzioni dello Stato…». Com’è ovvio, la vicenda scatenò le ironie del web, nonché qualche commento giustamente preoccupato dall’ipotesi che Di Maio “può”… “venisse potuto”… “potesserebbe” diventare premier… Insomma, per dirla come potrebbe dirla lui, che “vadi” a Palazzo Chigi.

 

Commenti

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  • Viola 24 Febbraio 2018

    E parlate bene voi! Analfabeti cerebrali! Non vi resta altro che fissarvi su un errore involontario, quando oramai l’italiano lo avete lasciato distruggere da giornalisti, conduttori e pubblicitari ignoranti per non parlare dei cronisti! Non vi resta che il congiuntivo di Di Maio ! Siete penosi! Controllate anche la punteggiatura, le congiunzioni, la consecutio temporum se sapete cos’è, controllare la calligrafia e l’ortografia di Di Maio, ora che avete appreso l’esistenza del congiuntivo imperfetto del verbo volere che prima non sapevate neppure che c**** fosse! Improvvisamente grazie a Di Maio vi riscoprite professori d’italiano meno male!

    • Miry 19 Marzo 2018

      ma che caxxo stai dicendo? sentivi la necessità di sgranchirti le dita sulla tastiera per sparare cazzate?

  • Alessandro montecuccoli 11 Gennaio 2018

    Ma questo Di Maio e’ veramente italiano? Dal nome sembra di si, ma ha una faccia cosi’ sahariana, egizia, levantina forse? Il fatto che parli cosi’ male..probabilmente non ha nessun titolo di scuola superiore.
    Alessandro
    Boca Raton, Florida