Tre anni all’avvocato islamico che esaltava lo “stupro patriottico” (video)
Nabih al-Wahsh, noto avvocato e predicatore islamico egiziano, è stato condannato a tre anni di reclusione per istigazione a delinquere. Il legale aveva detto il 18 ottobre nel corso di un programma televisivo, che è un “dovere nazionale” stuprare le donne che indossano jeans strappati. La condanna è stata pronunciata in contumacia perché l’imputato si è rifiutato di presentarsi in tribunale. L’avvocato resterà in libertà, almeno fino all’udienza d’appello. Per farlo ha ha pagato una cauzione pari a 500 euro.
L’avvocato islamico ha fatto infuriare le donne egiziane
Le frasi in diretta tv avevano provocato una ondata di condanne da parte delle organizzazioni femminili in tutto il Paese arabo. Interpellato dalla tv locale al Nahar News, sulle sue dichiarazioni, al Wahash aveva argomentato la sua delirante frase in questi termini: «Se mia figlia va in giro con i pantaloni strappati sul didietro, allora è la prima a non volersi difendere e stuprarla diventa un dovere patriottico e un dovere nazionale». Alla domanda del giornalista se le sue affermazioni non siano «una istigazione alla violenza», l’avvocato ha detto «no, il mio è un messaggio di avvertimento e non per istigare la gente».