Il Papa “bastona” la Curia: «Basta complotti e traditori di fiducia: sono un cancro»
“Superare quella squilibrata e degenere logica dei complotti o delle piccole cerchie che in realtà rappresentano – nonostante tutte le loro giustificazioni e buone intenzioni – un cancro che porta all’autoreferenzialità, che si infiltra anche negli organismi ecclesiastici in quanto tali, e in particolare nelle persone che vi operano”. Papa Francesco non le manda a dire parlando alla Curia romana, in occasione degli auguri natalizi. “Quando questo avviene – osserva – si perde la gioia del Vangelo, la gioia di comunicare il Cristo e di essere in comunione con Lui; si perde la generosità della nostra consacrazione”.
“Accanto a queste persone – osserva il Papa – ve ne sono poi altre che ancora operano nella Curia, alle quali si dà tutto il tempo per riprendere la giusta via, nella speranza che trovino nella pazienza della Chiesa un’opportunità per convertirsi e non per approfittarsene. Questo certamente senza dimenticare la stragrande parte di persone fedeli che vi lavorano con lodevole impegno, fedeltà, competenza, dedizione e anche tanta santità”. Bergoglio ha donato due libri ai cardinali ricevuti nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico per gli auguri natalizi. In particolare, il Pontefice ha regalato il volume ‘Voglio vedere Dio’, un trattato di teologia mistica e guida spirituale, scritto alla vigilia del Concilio Vaticano II da padre Maria Eugenio di Gesù Bambino (1894-1967) e ‘La festa del perdono con papa Francesco’, curato dalla Penitenzieria apostolica.