Coniugi uccisi a Viterbo, fermato il figlio. Stava fuggendo in Francia
Coniugi uccisi a Viterbo, fermato il figlio in fuga in Francia. L’uomo è sospettato di uno dei crimini più orrendi, l’omicidio dei genitori, e oggi è stato rintracciato dalla polizia a Ventimiglia e formalmente sospettato di aver assassinato la mamma e il papà, anziani e indifesi. Le indagini sul duplice delitto, condotte dalla Squadra mobile di Viterbo, sono scattate subito dopo il ritrovamento in casa dei corpi di marito e moglie, avvolti in sacchi di cellophane, e hanno permesso alla Polizia di Frontiera di Ventimiglia di rintracciare nelle prime ore di questa mattina il figlio della coppia, al quale è stato notificato il fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Viterbo.
Fermato in Francia il figlio dei coniugi uccisi a Viterbo
A quanto risulta, non si può escludere che il movente risieda in motivazioni economiche riconducibili alla pensione del padre. Del resto, i sospetti degli inquirenti si sono concentrati fin da subito su uno dei tre figli delle povere vittime, su lui, un 44enne disoccupato e con alle spalle qualche piccolo precedente per furto. L’allarme era stato dato dalla sorella del presunto omicida, che non riuscendo a rintracciare i genitori aveva chiesto notizie a quel fratello che viveva con la coppia di coniugi: ma la risposta, vaga e d evasiva fornita dall’uomo non aveva convinto tanto da far scattare l’allarme. Poi, ieri, il drammatico rinvenimento dei corpi delle vittime ad opera dei vigili del fuoco che, saliti con l’autoscala al piano del loro appartamento, si sono ritrovati di fronte i cadaveri dei due anziani: la 79enne Rosa Franceschini era per terra, mentre il marito, Gianfranco Fieno, di 83 anni, giaceva sul letto. Entrambi i corpi erano stati avvolti in sacchi di plastica chiusi con del nastro adesivo: gli investigatori ritengono che la cosa sia dovuta al fatto che l’assassino intendesse rallentare così il processo di decomposizione e il diffondersi del cattivo odore.
L’allarme e poi quella macabra scoperta…
Subito dopo l’allarme e l’arrivo dei vigili del fuoco allertati dagli altri due figli della coppia che non riuscivano da ore a mettersi in contatto con i genitori, sul posto sono arrivate anche le forze dell’ordine coadiuvate dalla polizia scientifica che ha immediatamente eseguito i rilievi del caso. Del caso si stanno occupando i poliziotti della squadra mobile di Viterbo che indagano per duplice omicidio. secondo quando riportato in queste ore dal sito dell’Ansa, allora, «dai primi accertamenti sembra che l’anziana sia stata colpita alla testa con un attrezzo in ferro del camino, che è stato ritrovato in casa dagli investigatori e posto sotto sequestro. Il marito, invece, non presenterebbe segni evidenti di violenza. Sarà comunque l’autopsia a stabilire le cause di entrambi i decessi».