Musumeci: «Sarò il presidente di tutti. Alimentare la fiamma della speranza»
Nello Musumeci ha vinto. E sarà lui il nuovo governatore della Sicilia. Il candidato del centrodestra ha superato Giancarlo Cancelleri, candidato del M5S, di oltre 5 punti, ben più di quanto indicato dagli exit poll di domencia sera. Euforia, più che legittima, tra i sostenitori del centrodestra.
Ecco una sintesi del primo discorso tenuto da Musumeci come vincitore. «Sono felice di aver ricevuto il consenso per un ruolo di così grande responsabilità. Voglio essere e sarò il presidente di tutti i siciliani. Il primo compito che dobbiamo asssolvere è recuperare oltre il 50% dei siciliani che ha deciso di non andare a votare. Occorre restituire alla politica autorevolezza. È stata una campagna elettorale dura, avvalenata anche da cadute di stile. Ma ormai è acqua passata. Avverto per intero il peso di una grande responsabilità. Sono convinto che con l’auto delle forze politiche della coalizione di centrodestra, una coalizione che siamo risusciti a rimettere assieme dopo quasi 8 anni, riusciremo lentamente a risalire la china. Dobbiamo tutti scrivere una nuova pagina nella storia della Sicilia. Dobbiamo alimentare la fiamma della speranza. Voglio ringraziare tutti i leader della coalizione, dal presidente Berlusconi a Giorgia Meloni, che per prima ha creduto nella mia candidatura, a Matteo Salvini, a Lorenzo Cesa».
Masticano invece amaro grillini. La prima dichiarazione di Cancelleri è tutt’altro che improntata al far play: «Non ho chiamato e non chiamerò Nello Musumeci. Altrimenti dovrei chiamare tutti coloro che sono i veri vincitori: i Genovese, i Cuffaro e tutti gli altri. Una vittoria contaminata dagli impresentabili e dalla complicità dei media nazionali che non hanno mai parlato degli impresentabili». Una brutta caduta di stile prefettamente in linea con il becerume che normalmente ispira la comunicazione politica grillina.