Spacey molestatore gay, ora spunta anche il padre nazista
In questi giorni di storiacce melmose di molestie nel mondo dello spettacolo non poteva non spuntare lo zampino di qualche nazista. E ciò allo scopo di compensare il carattere democratico e progressista del grande molestatore di Hollywood: Weinstein, il potentissimo produttore cinematografico che finanziava la campagna elettorale di Hillary Clinton.
Al dunque, il nazista è spuntato, nella persona del padre di Kevin Spacey, il famoso attore americano accusato di aver molestato un altro attore, Anthony Rapp. All’epoca dei fatti la vittima dell’abuso aveva 14 anni. Ricordiamo che, a seguito della denuncia, Spacey ha fatto outing rivelando di essere gay.
Non poteva finire così. E infatti non è finita. Ecco allora spuntare Randall, il fratello maggiore di Spacey che racconta una storia simile alla sceneggiatura di un film horror. Se Kevin s’è comportato così male con il povero Anthony la colpa non è sua ma del padre, per l’appunto, hitleriano. « Mio padre – ha dichiarato Randall al Daily Mail– era un nazista che brutalizzava la famiglia e abusava di me. Era così cattivo che lo chiamavano La Creatura». Randall ha anche rivelato che il bieco genitore si era iscritto all’American nazi Party quando i figli erano bambini.E non finiksce qua: secondo il fratello di Kevin Spacey accadeva che la domenica la famiglia doveva ascoltare il padre che leggeva alcuni testi sulla «supremazia bianca che negavano l’Olocausto». A confronto di un padre così, che volete che sia molestare un 14enne? Tra un po’ spunterà un altro parente a sostenere che il bisnonno di Casey era un lupo mannaro.