Scontri G7 Torino: arrestato capo di centro sociale. M5S insorge: “Liberatelo”

1 Ott 2017 12:51 - di Redazione

Avrebbe colpito un poliziotto durante gli scontri al G7 di Torino. Con queste motivazioni è finito in manette Andrea Bonadonna, uno dei leader del centro sociale torinese Askatasuna. Bonadonna, è stato arrestato sabato sera dalla polizia per la protesta contro il G7 lavoro a Venaria Reale. Bonadonna è stato preso in consegna quando il corteo si è sciolto, mentre rientrava a Bussoleno, dove risiede.

Il tweet in favore di Andrea Bonadonna

Il tweet in favore di Andrea Bonadonna

M5S Piemonte si schiera con il leader del centro sociale

Solidale con il leader del centro sociale, il M5S. Con un tweet, Francesca Frediani, consigliere regionale dei pentastellati, in Piemonte, ha preso le difese di Bonadonna senza indugio: «Sembra impossibile. Andrea libero subito». Con i manifestanti anti G7 s’è schierato il Movimento 5 Stelle regionale, che da sempre è al fianco dei No-Tav. In favore dei manifestanti anche il vicesindaco di Torino, Guido Montanari. «Belle brioches a ministri», ha scritto su Facebook riferendosi alle «brioches» giganti di gomma piuma poi usate come arieti e sequestrate dalla polizia. Poco dopo Montanari è stato costretto a rimuovere il post, ma il danno ormai era fatto. Ancora più esplicito il sindaco di Venaria Reale, il grillino Roberto Falcone, che ha detto di stare con i manifestanti. E poco importa che abbiano messo a ferro e fuoco anche il suo Comune.

Presidio di centri sociali e No-Tav sotto al carcere

Oltre ai grillini a sinistra c’è grande fermento in segno di solidarietà con il capo del centro sociale Akatasuna. ReSet G7 ha annunciato che questa sera alle 18 terrà un presidio di solidarietà sotto il carcere torinese delle Vallette, dove il 40enne si trova rinchiuso insieme a un altro manifestanti, fermato dopo gli scontri. A chiedere la scarcerazione immediata non potevano mancare i No-Tav, che su Facebook hanno scritto: «Andrea è generoso, Andrea è un notav, Andrea non china la testa di fronte a qualsiasi ingiustizia, è un ragazzo che per la libertà e la lotta non si risparmia mai. Andrea va liberato subito».

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