Nobel per la medicina agli studiosi dell’orologio biologico
Va a Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash and Michael W. Young il premio Nobel per la Medicina 2017, per la scoperta del meccanismo molecolare che controlla il ritmo circadiano. L’annuncio è stato dato oggi come da tradizione al Karolinska Institutet di Stoccolma. I vincitori sono stati scelti fra i 361 scienziati candidati quest’anno.
Ggli organismi viventi, inclusi gli esseri umani, hanno infatti un ‘orologio biologico’ interno che li aiuta ad anticipare e ad adattarsi al ritmo regolare della giornata. Ma come funziona effettivamente questo orologio? Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young sono riusciti a ‘sbirciare’ all’interno di questa funzionalità e a chiarire le sue proprietà interne. Le loro scoperte hanno aiutato a spiegare come le piante, gli animali e gli esseri umani adattano i loro ritmi biologici in modo che siano sincronizzati con i movimenti della Terra.
Utilizzando i moscerini della frutta come organismo modello, gli scienziati sono riusciti a isolare un gene che regola il normale ritmo biologico quotidiano. Hanno dimostrato che questo gene codifica una proteina che si accumula nelle cellule durante la notte, mentre viene poi degradata durante il giorno. Nell’uomo tutto questo avviene con una enorme precisione: il nostro orologio interno adatta la nostra fisiologia alle diverse fasi della giornata, regolando funzioni critiche come i livelli ormonali, il sonno, la temperatura corporea e il metabolismo. Il nostro benessere vacilla, di conseguenza, quando c’è un disallineamento temporaneo tra l’ambiente esterno e il ritmo interno, quando ad esempio si verifica un ‘jet lag’. E la scienza indica anche che il cronico mancato equilibrio tra il nostro stile di vita e il ritmo circadiano è associato ad un aumento del rischio di varie malattie.