Catalogna, violenza sul referendum: 465 feriti dopo le cariche della polizia (video)
Violenze, accuse e tensione alle stelle a Barcellona in una giornata caratterizzata dalle cariche della polizia nazionale nelle scuole per impedire il referendum sull’indipendenza della Catalogna. Dopo gli interventi delle forze dell’ordine, i servizi di emergenza catalani hanno reso noto che 465 persone sono rimaste ferite. Dato confermato dal sindaco di Barcellona su Twitter, Ada Colau che ha chiesto «la fine immediata delle cariche della polizia contro la popolazione indifesa». Come si vede dal video la polizia carica i cittadini a un seggio.
Voto in Catalogna, tre feriti gravi
Il portavoce del governo catalano, Jordi Turull, ha invitato le persone rimaste coinvolte negli episodi a sporgere denuncia ai Mossos, la polizia locale catalana. Tra i feriti, almeno tre sarebbero gravi. «L’assoluta irresponsabilità del governo catalano è stata affrontata con professionalità delle forze dell’ordine. Con fermezza ed in modo proporzionato abbiamo sventato i piani della Generalitat», ha detto invece la vice premier spagnola, Soraya Sáenz de Santamaría, difendendo l’azione delle forze dell’ordine spagnole. «Non c’e’ stato nessun referendum, neanche una sua parvenza. Continuare con questa farsa non porta da nessuna parte, bisogna immediatamente mettervi fine», ha poi aggiunto. Secondo il presidente del governo catalano, Carles Puigdemont, la polizia spagnola ha sparato proiettili di gomma contro la gente che cercava di votare, oltre a usare i manganelli. Questo, ha sottolineato, “è un esempio di azioni ingiustificate e ingiustificabili”. Una delle persone rimaste coinvolte nelle cariche della polizia spagnola è stata ferita a un occhio da una pallottola di gomma, scrive El Pais citando fonti sanitarie dell’ospedale di Sant Pau di Barcellona.