Berlusconi lancia “Rivoluzione Italia”. Azzurri e alleati in fermento

5 Ott 2017 18:13 - di Redazione

Si chiama Rivoluzione Italia  e con ogni probabilità sarà la denominazione di una lista di candidati destinata ad affiancare Forza Italia alle elezioni politiche del prossimo anno. Lo scorso 14 settembre, infatti, Silvio Berlusconi ha depositato un nuovo marchio politico, appunto Rivoluzione Italia presso l’Ufficio brevetti e marchi del ministero dello Sviluppo Economico. Considerati i tempi ristrettissimi, è da escludere che la nuova sigla possa soppiantare il vecchio brand forzista. Le due liste correranno affiancate. E c’è chi non esclude che il Cavaliere si sia deciso a tanto non solo per rendere più probabile la vittoria elettorale ma anche per arginare l’offensiva del polo sovranista del centrodestra formato da Lega e Fratelli d’Italia. Ma è anche possibile che lo abbia depositato per impedire ad altri di utilizzarlo. 

Il 14 settembre il Cav ha depositato il marchio

Ma stiamo all’oggi. Il deposito del marchio di Rivoluzione Italia (potrà essere utilizzato anche per il merchandising, dai gadget alle spillette) suona conferma della più volte annunciata, dallo stesso Cavaliere, “pazza idea” per vincere le prossime elezioni e sparigliare le carte. tanto è vero che spulciando il database del Mise, si scopre che già il 2 agosto scorso era stato registrato, sempre a nome di Berlusconi, la dicitura Rivoluzione per l’Italia, successivamente e definitivamente modificata in Rivoluzione Italia. Per entrambi i loghi, il rappresentante legale è l’avvocato Cristina Rossello di Milano.

Rivoluzione Italia correrà con Forza Italia

Sarà ora interessante registrare le reazioni in Forza Italia. Ufficialmente sarà un coro entusiasta. Ma non è escluso che dietro le quinte non sarà difficile cogliere più di una di una voce dissonante. La vecchia guardia azzurra ha più volte mostrato di non gradire troppo i ventilati innesti di cospicue quote di società civile in luogo dei tradizionali politici. Ma cambiare volti e nomi, per Berlusconi, è stata sempre una necessità vitale. A maggior ragione oggi che soffia ancora forte il vento dell’antipolitica. L’obiettivo del Cavaliere è infatti il voto di protesta fino ad ora incarnato dai grillini e recuperare l’elettorato moderato rimasto deluso dal centrodestra negli ultimi anni.

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