Addio a Jean Rochefort, indimenticabile “Marito della parrucchiera” (VIDEO)
Nel giorno dell’addio a Jean Rochefort, ci piace ricordarlo così, felice, stravagante, scanzonato, mentre improvvisa un ballo nella sua bottega da coiffeur e nelle vesti di invidiato marito di set della parrucchiera Anna Galiena. Per la prima, vera volta, nella storia della sua vita di attore, quelle buffe contorsioni in quelle improbabili esibizioni di goffo danzatore hanno rivelato al pubblico una maschera inedita dell’interprete francese, nascosta dietro il volto serio e compassato, enigmatico e beffardo regalato alle tante performances della sua carriera. «Un altro grande se ne va. Jean non era soltanto un grande attore, era uno di quelli che con l’età migliorano, come il vino buono», ha detto solo poco fa Anna Galiena che con Rochefort ha condiviso il grande successo di pubblico e di critica riscosso dal film diretto da Patrice Leconte, (Le Marie de la Coiffeuse), ricordando così l’attore francese scomparso, con cui aveva girato nel 1990. «Il mio ricordo di lui è ovviamente legato al nostro indimenticabile film assieme. Ogni mattina – racconta l’attrice – arrivava sul set di buon umore, con una scorta di barzellette, e salutava la troupe con un affettuoso «Bonjour les petits oiseaux» («Buongiorno uccellini»)».
Addio a Jean Rochefort, indimenticabile “Marito della parrucchiera”
Oggi, allora, è un giorno di lutto nel mondo del cinema francese: è morto, a 87 anni, l’attore parigino Jean Rochefort, al termine di un lungo ricovero in un ospedale della capitale francese cominciato lo scorso agosto. Nato nel 1930, a 19 anni è entrato al Centre d’Art Dramatique de la rue Blanche e in seguito al Conservatoire national supèrieur d’art dramatique. Considerato uno dei volti più rappresentativi del cinema francese, e decisamente uno dei volti più tipicamente francesi che la settima arte annoveri da sempre, ha lavorato in 150 film vincendo il César per Che la festa cominci…, L’uomo del fiume e, nel ’99, il premio alla carriera. Aveva iniziato a recitare sul serio subito dopo il servizio militare, nel 1953, grazie alla Compagnie Grenier Hussenot, per cui ha lavorato come attore teatrale per diversi anni. Impegno che gli permette di mettersi in luce mostrando la sua versatilità nell’interpretare sia ruoli brillanti che drammatici. Da allora, si dedica prevalentemente al cinema, cimentandosi anche come regista. Negli anni ’60, partecipa ai primi tre film della saga cinematografica di Angelica: Angelica (1964), Angelica alla corte del re (1965) e La meravigliosa Angelica (1966); ma è il 1972 che segna la svolta nella sua carriera.
Gli anni Settanta, i César, il film con Leconte e la Galiena
Rochefort ottiene infatti un ruolo di rilievo nel film La Divorziata, una coproduzione franco-italiana nella quale interpreta la parte di Alexandre Boursault, ex-marito di Annie Girardot e padre della giovane Claude Jade, che vuole riunire i genitori dopo il loro divorzio. Rochefort appare inoltre in due pellicole dirette da Bertrand Tavernier ed entrambe accanto a Philippe Noiret: L’orologiaio di Saint-Paul (1974), in cui interpreta un commissario, e Che la festa cominci... (1976). Sempre in quell’anno partecipa al film commedia Certi piccolissimi peccati, nel ruolo di un marito infedele in crisi di mezza età. In Tandem, invece, affianca Gérard Jugnot, interpretando il ruolo del presentatore Michel Mortez, personaggio introverso apprezzatissimo dalla critica. Nel 1990, quindi, è accanto ad Anna Galiena ne Il marito della parrucchiera di Leconte, il ruolo che gli avrebbe definitivamente accattivato le simpatie del pubblico italiano.