Roma, non bastavano topi e zanzare: all’ospedale San Camillo anche gli scorpioni
Topi, zanzare tigre e ora spuntano nuovamente gli scorpioni. L’ultimo avvistamento all’ospedale San Camillo di Roma, come racconta il Messaggero, di uno scorpione (chiaramente non velenoso per l’uomo, conosciuto come scorpione delle caverne), è avvenuto qualche giorno fa: si è materializzato in prossimità dei locali seminterrati fuori dalla Piastra. «Più precisamente sulle scale», racconta un parente di un paziente di neurochirurgia. «Sono rimasto senza parole – continua – anche perché nella vita quotidiana non siamo abituati a vederli così come accade invece per i topi». Il San Camillo, abbattendo tutti i costi, ha già creato da tempo una squadra interna composta da due infermieri e un tecnico (specializzati con corsi ad hoc). «Eseguiamo campagne periodiche con sopralluoghi mirati e quotidiani: giardini, padiglioni, viali – spiegano dall’ospedale – Gli interventi sono costanti».